L’economia secondo Bonaccini e Balzani
Innovazione e sburocratizzazione le parole d’ordine al secondo confronto tra i candidati alle primarie
Due confronti che più diversi non potevano essere. Il primo, nella tradizione della Festa dell'Unità. Il secondo, ieri, negli spazi del Working Capital Accelerator (Wcap), voluti da Telecom nel centro di Bologna per 'incubare’ le innovazioni d'impresa.
È qui che i due sfidanti alle primarie del centrosinistra, Roberto Balzani e Stefano Bonaccini, hanno presentato insieme le loro idee dell'Emilia-Romagna che verrà. Dopo la presentazione di alcuni dei progetti innovativi 'accelerati’ da Wcap, i due candidati hanno risposto alle domande. «Qui c'è un'offerta importante di idee - ha detto Balzani -. Io credo che una delle cose che deve fare la pubblica amministrazione è sondare, non creare la domanda. Individuare gli aspetti che possono intersecarsi con la nostra offerta».
Poi, sull'innovazione, è tornato su uno dei punti che stanno caratterizzando la sua campagna, tornando a chiedere una «rottura di relazioni burocratiche». Bonaccini si è detto d'accordo sulla sburocratizzazione e ha articolato la sua proposta sul tema dell'innovazione in 12 tweet: «La politica non è abituata a questi progetti - ha detto Bonaccini - Io ho provato a buttar giù 12 tweet che sono un programma di lavoro». Dall'innovazione come bene comune. A un progetto regionale open data. Da un investimento per il rinascimento manifattura fino a punti concreti come «portare stampanti 3d negli istituti tecnici per stimolare l'unione tra artigianato digitale e tradizionale» o il collegamento di tutte le scuole con la banda ultralarga. Alla fine del confronto, ai due candidati è stato chiesto di sottoscrivere tre impegni concreti: Portare competenze del XXI secolo nelle scuole; riservare il 5% dei bandi di forniture della Regione ad aziende dell'Emilia-Romagna; far diventare questa regione l'area più trasparente d'Europa, dando ai consiglieri una carta di credito le cui spese finiscano immediatamente online.
Fin qui la parte ufficiale, entrando due veloci scambi di battute con i giornalisti Il Pd «secondo me fino a pochi giorni fa non lavorava perchè ci fosse affluenza. Adesso forse invece sì perchè l'idea che queste primarie siano contendibili, sta aumentando la pressione anche all'interno delle strutture del partito organizzato». Ha detto Balzani, e sull’affluenza «Mi aspetto quindi che le persone vengano a votare ».
Pronta la replica: « E' curioso
Che se il partito lavora per favorire la partecipazione e informare è il partito che si sveglia, se non lo fa... - dice Bonaccini - Mettiamoci d'accordo, siamo iscritti entrambi il Pd e questo e un partito che usa tutti gli strumenti che può. Queste primarie non avranno i tempi previsti nelle altre 7 regioni che vanno al voto in primavera e non avranno il traino nazionale», Tuttavia, dice ancora Bonaccini, «Io penso che la gente parteciperà»,