Da tutta Italia a pulire Mirandola
Quattrocento volontari raccolgono quintali di rifiuti abbandonati per sensibilizzare la coscienza civica
MIRANDOLA. C’erano circa 400 persone all'inaugurazione mirandolese di “Puliamo il mondo 2014”.
E - dato che dovrebbe far riflettere - hanno raccolto decine di sacchi di rifiuti sparpagliati nella città dei Pico, sede ufficiale della multiutility Aimag.
Quest'anno, l’iniziativa nazionale promossa da Legambiente ha visto per la prima volta un'anteprima a Mirandola, in concomitanza con l’evento sostenuto dal Ceas La Raganella intitolato “L'arcobaleno in città”. Centinaia di persone si sono ritrovate nei giorni scorsi in Piazza Costituente e da lì, armate di sacchi per l’immondizia e pinze per la raccolta di rifiuti, hanno ripulito tutto il centro storico. Oltre alla piazza, i partecipanti hanno rastrellato la Circonvallazione e le vie trasversali. Anche l’area dell’ospedale è stata inclusa in questa operazione pollice verde.
La maggior parte dei partecipanti erano ragazzi provenienti da tutt’Italia, membri dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che si trovavano nel nostro territorio per il “Congrosso”, tappa finale delle loro esperienze estive che quest’anno si è tenuta a Mirandola.
Oltre 300 giovani quindi si sono dati da fare e con il loro lavoro hanno lanciato un messaggio ancora più importante della stessa raccolta rifiuti: mantenere pulito l’ambiente è prima di tutto nell’interesse di noi tutti.
«Con questo evento si voleva lanciare un segnale che stimolasse la coscienza civica dei cittadini - hanno confermato i referenti de “La Raganella” che hanno fornito gli attrezzi per la raccolta - Un ambiente salvaguardato è più vivibile e soprattutto dopo il terremoto è essenziale mantenerlo pulito. Non farlo favorisce anche l’aumento di fauna infestante. La sensibilizzazione è lo scopo più importante di “Puliamo il mondo” che quest’anno si è unita a “L'arcobaleno in città”, un progetto che portiamo avanti dal 2008. Grazie all’iniziativa di domenica sono stati raccolti un centinaio di sacchi d’immondizia».
Oltre ai ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII hanno dato il loro contributo anche le guardie Gel e Gev, l'Associazione La Nostra Mirandola ed alcuni cittadini.
Erano presenti anche le telecamere della Rai che non solo hanno ripreso la pulitura, ma hanno anche intervistato Francesco, il “Bimbo Spazzino” premiato dalle città di Mirandola e Montese (in cui si era trasferito dopo il terremoto) che con il suo amore per l’ambiente ha ispirato tante persone.
Sergio Piccinini