Gazzetta di Modena

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Rincaro rifiuti: ricorso al Tar

Rincaro rifiuti: ricorso al Tar

Anche Formigine, Fiorano e Maranello si affiancano a Sassuolo contro il piano presentato da Hera

25 settembre 2014
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Gestione dei rifiuti, il Distretto Ceramico ricorre al Tar. Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo hanno sollevato il caso dopo l’approvazione del Piano economico finanziario di Hera. Il documento è stato deliberato dall’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti (Atersir). I quattro Comuni hanno definito «incomprensibile la scelta di aumentare per il secondo anno consecutivo i costi, e dunque le tariffe, a parità dei servizi effettuati». Un “no” era già stato espresso il 15 aprile in sede di Consiglio locale. «Ad oggi non disponiamo del dettaglio dei costi unitari - ha spiegato Maria Costi, sindaco di Formigine - e questo è uno dei motivi per i quali abbiamo deciso di fare ricorso al TAR. Purtroppo in questi anni di contrapposizione non siamo riusciti ad ottenere ciò che per noi è basilare: la chiarezza e la trasparenza. Avevamo già votato contro il piano finanziario perché il Comune non accetta di essere di fatto escluso dalla determinazione della tari. Questo sistema non premia i comportamenti virtuosi dei singoli cittadini e dei Comuni. Siamo impegnati in un cambio di mentalità per mettere al primo posto la riduzione della produzione di rifiuti e l’attenzione a differenziare, ma oggi non possiamo accettare ulteriori aumenti». In una nota i quattro Comuni hanno ribadito la «massima fiducia» nei nuovi rappresentanti dell’agenzia, sia nel Consiglio locale sia in quello d’ambito. Con loro è stato espresso il desiderio «di raggiungere gli obiettivi di efficacia ed equità nella gestione del servizio rifiuti». Nello stesso documento si è ricordato come i Comuni non possano disattendere il Pef approvato. In base a ciò «le amministrazioni locali sono costrette a determinare le tariffe su quanto deliberato da Atersir. Un aspetto che non intendono perseguire ad oltranza, volendo essere parte attiva nelle determinazioni delle tariffe dei propri cittadini».

Gabriele Farina