Metanodotto Snam Nuovo progetto ma restano critiche
Serramazzoni. Riunione pubblica del Comune con cittadini Più lontano dalle borgate e dai boschi. C’è un microtunnel
SERRAMAZZONI. Alcuni miglioramenti sono stati apportati, ma il nuovo progetto assomiglia tanto “al tracciato originario, contestato perché previsto in una zona franosa e, in aggiunta, con una sorgente storica”. Non convince il progetto presentato da Snam per la realizzazione del tanto dibattuto metanodotto ai cittadini nel tardo pomeriggio di ieri alla sala polivalente. Il nuovo elaborato è stato redatto tenendo conto di alcune osservazioni presentate dal Comune che ha individuato alcuni “contesti fragili” dove si potrebbero manifestare criticità. «L’amministrazione ha messo dei paletti - ha spiegato l’assessore all’urbanistica Andrea Convenuti - volti, tra l’altro, a: evitare di interferire nel sistema insediativo di Cornazzano e Casa Alfieri, con Monfestino e il versante delle cascate del Bucamante, e sorgenti di grande interesse; allontanare il tracciato da edifici tutelati; ridurre l’area boscata interessata dal tracciato. La variante di 550 metri, come illustrato da Andrea Castellaneta, responsabile del progetto, consiste nel «non attraversare l’abitato di Casa Alfieri, ma di passare a sud est. La variante evita il passaggio sulla sommità di Monte Cornazzano. È previsto un microtunnel di circa 300 metri, spostato di 150 metri più a valle nel tratto fra i due abitati e la Nuova Estense. La variante riduce le aree vincolate attraversate, Monfestino e Bucamante, che prima erano lambite dal progetto. L’obiettivo è quello di arrivare alla Conferenza dei servizi del 2 ottobre con il parere favorevole della giunta». Tante le perplessità che ha suscitato la presentazione, nonostante alcuni dei presenti abbiano ammesso un miglioramento rispetto ai precedenti progetti. «Si ripercuoterà sulla bolletta lo spostamento del viadotto?», è stata la domanda posta da qualcuno, dopo la quale il segretario comunale ha invitato a non fare demagogia, pur contribuendo a rispondere a tutti i dubbi dei cittadini. «Mio padre ha lavorato una vita per bloccare la frana e voi effettuate dei lavori in quel punto» è stata l’obiezione posta da un altro cittadino. «Probabilmente suo padre avrà lavorato in superficie, noi costruiremo il microtunnel per aggirare il problema», ha ribadito Castellaneta. Non è possibile fare un attraversamento aereo per superare le tante perplessità che crea un microtunnel?», ha chiesto un’altra partecipante all’incontro. «Veramente, come Snam, stiamo agendo per rimuovere i passaggi ‘aerei’» ha risposto il referente di Snam. Da parte di Snam c’è la massima disponibilità di dialogo e, a dimostrazione di ciò, ci apprestiamo ad affrontare la quinta Conferenza dei servizi».