«Opera faraonica simbolo degli errori della vecchia giunta»
Bellei (Fi): «Box ancora invenduti e parco da valorizzare» Rossi Barattini (Lega): «I commercianti vanno ascoltati»
Il cambio societario di Modena Parcheggi sta cominciando a scuotere anche la politica, a partire dall’opposizione.
Per Forza Italia interviene Sandro Bellei: «Pighi e Sitta, che su questo progetto hanno messo la loro contestatissima firma, non si sono mai arresi nemmeno davanti all'evidenza. Il Novi Park non è mai entrato in luna di miele con i modenesi. E oggi, dopo nemmeno tre anni, si parla già di divorzio, senza nemmeno attendere la classica crisi del settimo anno. L'opera faraonica che è costata 33 milioni di euro pagati da Modena Parcheggi, in cambio della riscossione per 40 (!) anni sta già sullo stomaco alla nuova giunta. È un'altra delle eredità (oltre ai chioschi del Parco, a piazza Roma ancora da disegnare, a piazza XX Settembre, che fa scattare l'horror vacui a chi ci si avventura per sbaglio o per ragioni fisiologiche, a piazza Matteotti e piazza Mazzini tuttora in attesa di sistemazione ad archistar già pagate, ecc.) di cui Muzzarelli avrebbe fatto volentieri a meno. Con tanti altri grossi problemi che ha da risolvere, adesso gli tocca cercare chi voglia acquistare quello spazio, dove uno dei due piani è stato chiuso subito e i box sono ancora in attesa dell'interesse dei modenesi: a esplicita testimonianza che la città non aveva bisogno di un parcheggio in quella zona, ma semmai dalla parte opposta, da dove arrivano maggiori correnti di traffico. Decidere di vendere è necessario, ma trovare un acquirente, disposto ad accollarsi una gestione così lunga e onerosa non sarà impresa facile, anche se le vie della politica (crisi o non crisi) saranno opportunamente battute tutte. Cin sono anche degli interrogativi che aggravano il problema: Modena Parcheggi dovrà pagare una penale e potrà sbarazzarsi dell'oneroso e improduttivo baraccone dopo appena due anni? L'ex sindaco Pighi e l'ex protosindaco Sitta, convinti come sempre di essere dalla parte della ragione nonostante le pesanti e circostanziate critiche, anche di Italia Nostra, che denunciava la distruzione dello storico ippodromo, dovranno pur rispondere del loro operato. Nel frattempo, al Novi Park restano, oltre al parcheggio che non è mai piaciuto ai modenesi, un parco archeologico in superfice assai poco valorizzato e quindi frequentato dai turisti e una bella, ampia e risanata (dall'amianto) tribuna, che non si capisce perchè sia diventata un monumento all'incuria e alla scarsa fantasia delle due ultime giunte».
Per la Lega Nord Mario Enrico Rossi Barattini: «La Lega Nord di Modena interviene per sollecitare la Giunta a confrontarsi con le associazioni di categoria e i cittadini in merito al cambiamento azionario di Modena Parcheggi. Le proposte delle associazioni di categoria sono molto chiare e condivisibili su più punti: vanno diminuite le zone “blu” dei parcheggi in favore del disco orario, questo anche per garantire più turnover nella sosta, e abbassate le tariffe, in particolare su alcune aree. A ciò si aggiunge la validissima proposta dello “shopping day”, ovvero permettere in un particolare giorno della settimana ai cittadini di accedere ai parcheggi a prezzi molto convenienti, ad esempio pagando soltanto un importo simbolico. Un'attività simile è già presente a Milano, dove, il giovedì le telecamere dell'Area C (il nostro City Pass) si spengono anticipatamente per permettere di fare compere più agevolmente».