Svolta del sindaco: Modena non è sicura
«Ma quale percezione, l’emergenza è reale: noi dobbiamo risolverla» E lancia i vigili h24, più pattuglie e più telecamere
«La sicurezza a Modena è un problema reale, non di percezione». Può bastare questa frase di Giancarlo Muzzarelli per capire che sul fronte della lotta a degrado e criminalità la nuova amministrazione vuole intraprendere una strada diversa, rivoluzionaria verrebbe da dire. Almeno rispetto al “mantra” che da circa 20 anni a questa parte i predecessori di Muzzarelli, la prefettura, la questura, e i carabinieri hanno continuato a pronunciare affermando che: «a Modena non c’è un problema sicurezza, è solo questione di “percezione” dei cittadini, si sentono insicuri, ma in realtà il problema non esiste». Il tutto supportato - ed avviene ahinoi della stampa tutt’oggi quotidianamente - dal “nascondere” all’opinione pubblica fatti di cronaca nera, come furti e danneggiamenti, puntualmente denunciati dai cittadini, come se non parlarne servisse ad azzerare il problema....
Ora Muzzarelli sembra voler sgombrare il tavolo, sul quale si sono costruite le politiche per la sicurezza e l’ordine pubblico in città, e partire da un nuovo approccio: a Modena esiste un problema insicurezza che deve essere risolto con il contributo di tutti.
A cominciare dagli uomini della polizia municipale per i quali ha elaborato un piano particolarmente impegnativo che li porterà a vigilare sulla città 24 ore su 24, tutto l’anno; delle altre forze dell’ordine chiamate a collaborare in sinergia, e dei cittadini stessi invitati ad essere i primi “tutori” della sicurezza, vigilando e segnalando quanto di strano avviene attorno alle proprie case, alle proprie scuole, ai propri parchi.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.10007826:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadimodena/locale/sicurezza-ecco-il-piano-muzzarelli/35438/35660]]
Il progetto del sindaco - illustrato ieri in consiglio comunale - parte dall’analisi di alcuni dati inquietanti (sebbene fermi al 2012) che parlano di un significativo aumento di furti e rapine nelle case, e degli scippi. Crescono anche furti e rapine in strada e negli esercizi commerciali, mentre sono in calo i colpi in banca. Attenzione viene data anche alle aumentate segnalazioni relative ad atti vandalici, ai rifiuti abbandonati e all’accattonaggio.
«Dobbiamo riconquistare i luoghi del degrado altrimenti non arriveremo mai in fondo. - dice Muzzarelli - Dobbiamo accelerare sul tavolo unico di forze dell’ordine, comitati, associazioni, volontari: ai cittadini chiedo di nominare propri referenti nei comitati, li incontrerò tutti e chiedo loro di inoltrarci segnalazioni».
Il primo cittadino ribadisce anche il suo impegno “on the road”, fa sapere ad esempio che si inoltrerà’ a breve in sopralluoghi notturni insieme col nucleo anti-droga della Polizia municipale. Proprio dal controllo del territorio partono le novità messe in campo: saranno assunti 8 nuovi agenti di polizia municipale, più 2 recuperati dagli uffici, che andranno a fare il controllo della città 24 ore su 24. Quindi tutte le notti dell’anno ci saranno 2 pattuglie operative sulle strade. «Pianificheremo il tutto in accordo con i sindacati - tiene a precisare - però dico che a 53 anni non si è anziani...» Chiaro il riferimento al limite di età, sin qui in vigore, per essere esonerati da servizi notturni e al freddo invernale, che il sindaco intende far salire.
Di giorno invece saranno disposti nuovi servizi di pattugliamento a piedi. Ce ne saranno anche di pomeriggio dalla stazione a via Crispi, piazzale Bruni e via Piave. Durante Expo 2015 ci sarà uno apposito per tutelare i turisti nel tratto Mef stazione. «Ma anche le frazioni saranno tutelate La città è una». Con revisione dell’agente di prossimità che andrà inteso «come un poliziotti di comunità che dovrà diventare riferimento dell’intero quartiere o frazione» ha aggiunto il comandante Chiari.
Saranno effettuati anche i sevizi di pronto intervento, confermato l’ufficio denunce in viale Molza, il servizio dei vigili in bici e verranno sperimentate anche le telecamere temporanee, collegate alla rete di videosorveglianza, oltre ad altre azioni come il monitoraggio delle discariche abusive, la sorveglianza degli accessi alla città. Le telecamere passeranno dalle attuali 135 a 160. Per quanto riguarda i volontari, al momento si contano 85 appartenenti a quattro diverse organizzazioni oltre a sei singoli cittadini e, dopo l'accordo con quella dei Carabinieri, verranno stipulate nuove convenzioni con le associazioni del settore. Il nuovo slancio sulla legalità del sindaco, rientra nell'ambito del "Patto per Modena sicura", che tra l'altro prevede la richiesta al ministero di sperimentare a Modena l'inserimento diretto nel sistema di indagine (Sdi) delle denunce raccolte dalla Polizia municipale (tuttora i fascicoli passano dalla Questura).