«Gigetto e bus vanno pianificati»
Filt Cgil: società e enti si coordinino subito: «Troppe disfunzioni, trenino soppresso 2-3 volte al giorno»
Obliteratrici mancati sul trenino Modena-Sassuolo, locomotive e vagoni obsoleti, scarsa manutenzione: le lamentele ormai classiche contro la gestione di Gigetto diventano questa volta oggetto di precise rimostranze sindacali ad opera di Filt Cgil.
Il sindacato mette in fila tutta una serie di problematiche, invitando l’azienda e gli enti preposti a provvedere: dai disservizi sui mezzi pubblici, ai ritardi e sovraffollamento dei bus, fino a guasti e soppressione di corse sulla ferrovia Modena-Sassuolo. «La soppressione di alcune corse ferroviarie può verificarsi anche 2-3 volte al giorno è dovuta spesso ai mezzo obsoleti e alla scarsa manutenzione della rete ferroviaria. - denuncia Filt -Cgil - Sono i problemi sotto i riflettori in queste ultime settimane del trasporto pubblico locale su strada e ferrovia modenese»
«Non è sufficiente- dice Giulia Grandi, segretaria della Filt di Modena- che le società di gestione (Seta, Tper, Fer, l'agenzia per la mobilità aMo) giustifichino i disservizi con le pur calanti risorse del governo e della regione destinate al trasporto pubblico locale dal 2008 ad oggi».
«Inoltre ma- giunge la rappresentante di Filt - non basta neppure ventilare un aumento delle tariffe a fronte di un trasporto pubblico che continua a produrre disservizi e a non rispondere ai bisogni dei cittadini». Serve un coordinamento, scrive la sindacalista tra società di gestione, enti locali, aMo, Regione. È quindi fondamentale, per i sindacati, «una pianificazione che deve passare attraverso una riduzione o accorpamento delle agenzie, così come previsto per legge e richiamato anche nell'ultimo incontro sulla situazione del trasporto pubblico e le risorse a disposizione, avvenuto il 24 luglio scorso fra l'assessore regionale Peri e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria».
I sindacati chiedono anche la razionalizzazione e centralizzazione dei servizi generali (tecnici e amministrativi) in capo alle aziende, per liberare risorse economiche da destinare al miglioramento della qualità del servizio e alla professionalità degli operatori.
Per i sindacati, sono fondamentali anche le sostituzioni dei mezzi più obsoleti con mezzi green, per ridurre così i costi manutenzione e il consumo di carburante a beneficio della qualità dell'aria. Questi i punti principali su cui le parti hanno confermato gli affidamenti da attuare entro termini precisi, senza rimpallo di responsabilità fra i soggetti coinvolti. Prosegue Giulia Grandi: «Occorre perciò dare attuazione a questi impegni anche in vista delle scadenze a fine 2014 delle gare per gli affidamenti sul trasporto pubblico locale e della presentazione entro il 20 ottobre di quest’anno delle offerte per la ara di ferro” indetta dalla Regione».