«Un tratto stretto e pericoloso»
«Case a ridosso della carreggiata e una visibilità scarsissima»
FINALE. «Quando passi in quella borgata c’è sempre un rischio latente: le case sono cresciute una dopo l’altra a ridosso della strada, e non solo negli anni in cui era aperta la Bellentani, e la strada a sua volta è rimasta molto stretta per le dimensioni attuali degli automezzi che circolano», commentavano ieri in paese gli adulti radunati davanti alla delegazione comunale.
«Personalmente - commenta Davide, imprenditore - mi è capitato di passare di là, specie di sera, e dover prestare attenzione. Ci sono persone che si incamminano a piedi verso o da Massa, ai margini della strada, dal momento che ben pochi utilizzano per questi spostamenti la ciclabile che gira dietro l’ex Bellentani e praticamente non c’è banchina. Ci sono anche tanti che vanno in bicicletta. Serve prudenza, bisogna andare piano perché c’è sempre un rischio, perché non sempre le bici hanno il fanale, perché lo spazio di manovra non c’è, nè per chi è in bicicletta, nè per chi è alla guida di un furgone o di un’auto».
La provinciale 568 è una strada che anche in altri tratti lì vicino in passato è stata teatro di tragedie. E non sempre per colpa dei platani che sono stati via via abbattuti.