Bonaccini-Balzani, oggi la sfida Si vota in regione dalle 8 alle 20
Il modenese contro l’ex sindaco di Forlì per diventare il candidato alle prossime elezioni Lo spoglio avverrà subito dopo la chiusura delle urne, ma il vero avversario sarà l’affluenza Liveblog: dal voto al vincitore tutto in diretta
Finalmente, dopo tre mesi vissuti tra continui colpi di scena, il Pd emetterà il suo verdetto: tra Stefano Bonaccini e Roberto Balzani uscirà il nome del candidato dei democratici alla presidenza delle Regione in vista delle prossime elezioni del 23 novembre. Una sfida dal verdetto annunciato, con Bonaccini in netto vantaggio che dovrà guardarsi soprattutto dal vero avversario di questa domenica: l’affluenza.
MODALITÀ
Si voterà, dalle ore 8 alle ore 20, nei 97 seggi allestiti nel modenese alle primarie per l'elezione del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna.
Agli elettori verrà consegnata un'unica scheda contenente i nominativi dei due candidati: il voto si esprime apponendo un unico segno in uno dei due riquadri che contengono i nomi dei candidati alla presidenza.
CHI VOTA
Per poter partecipare alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione occorre presentarsi al proprio seggio muniti di documento di identità, registrarsi all'albo degli elettori del centrosinistra e versare almeno due euro come contributo alle spese organizzative della consultazione. Non occorre, invece, essersi pre-registrati. La pre-registrazione, infatti, in questa tornata, era prevista solo per gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno e per i lavoratori e studenti "fuori sede". Costoro, infatti, per conoscere il seggio dove possono votare debbono essersi registrati entro la mezzanotte di giovedì scorso. Ogni votante dovrà versare un contributo di almeno due euro.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.10010083:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadimodena.it/modena/cronaca/2014/09/28/news/chi-vince-oggi-e-chi-vincera-1.10010083]]
GLI ULTIMI COLPI
Bonaccini, segretario regionale uscente e stretto collaboratore di Matteo Renzi nella sua scalata al partito, è il favorito d'obbligo: al suo fianco, infatti, c'è la maggior parte dei dirigenti regionali del partito. Ha chiuso la sua campagna elettorale con un giro per l'Emilia-Romagna per ribadire il suo programma, che punta su una forte innovazione, senza tuttavia disconoscere l'eredità dei 15 anni di Vasco Errani. In una campagna elettorale brevissima e contrassegnata da un sostanziale fair play (i due candidati si sono scambiati un reciproco in bocca al lupo via Twitter), Bonaccini ha lanciato una stoccata a Balzani nell'ultimo giorno: «Io la Regione la conosco bene, da Piacenza a Rimini, Balzani fuori da Forlì non c'è mai andato».
Il suo sfidante ha concluso la corsa alla candidatura con un tour nelle zone colpite dal terremoto di due anni fa, dove, ha detto, c'è «una capacità di immaginare il futuro che rappresenta un insegnamento per tutta la regione e del quale gli emiliano-romagnoli devono andare orgogliosi».
L’INVITO
Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi invita iscritti, elettori e simpatizzanti a recarsi alle urne le primarie organizzate dalla coalizione nei 97 seggi della provincia: «La Regione è il luogo dove si prendono decisioni importanti che hanno dirette ricadute sulla vita delle nostre comunità e dei nostri territori. Il centrosinistra chiama a raccolta tutto il popolo degli elettori, dei simpatizzanti e degli iscritti alle diverse forze politiche della coalizione per scegliere quello che sarà il candidato del centrosinistra alla competizione elettorale del 23 novembre. Le primarie, come sempre, sono una vera occasione di democrazia partecipata. Siamo chiamati a scegliere una persona che si candida a guidare azioni e predisporre misure che riguarderanno le tutele, il welfare, il mondo del lavoro e della scuola, tutto quel sistema insomma che ha garantito, fino ad ora, all'Emilia-Romagna di posizionarsi tra i primi posti delle graduatorie europee. Non credo possa essere indifferente, per noi, come modenesi chi si troverà in quel ruolo, quali idee, quali valori e quali esperienze metterà in campo. Colgo l'occasione di questo appello ad andare alle urne, anche per ringraziare, ancora una volta, tutti quei volontari che, mentre ancora si lavora allo smontaggio della Festa de l'Unità provinciale, sono già in campo per preparare materiali e seggi per il voto».
GLI AVVERSARI
Chi fra Bonaccini e Balzani vincerà se la vedrà, il 23 novembre, contro Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle, eletta nei giorni scorsi da una consultazione web fra gli iscritti al Movimento 5 Stelle. Nel centrodestra, invece, al momento tutto tace. Forza Italia sta cercando di organizzare una coalizione che tenga insieme tutto il centrodestra, ma mettere sotto una stessa insegna Lega e Ncd sembra un compito molto difficile da realizzare. (d.b.)