Gazzetta di Modena

Modena

Formazione professionale beffa per docenti e alunni

Formazione professionale beffa per docenti e alunni

Decine di insegnanti aspettano i pagamenti mai arrivati per anni di lavoro Molti partecipanti alle lezioni di riqualificazione non hanno ricevuto l’attestato

28 settembre 2014
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Decine di insegnanti in attesa di pagamenti, alcuni da anni che hanno un arretrato complessivo che si misura a centinaia di migliaia di euro. Centinaia di corsisti che hanno frequentato le lezioni e i cui attestati di frequenza troppo spesso non sono arrivati.

E infine, come da copione, la società che organizzava i corsi è sparita, ha chiuso gli uffici a Modena che sino a luglio erano in via Alfieri 28, senza mandare una riga scritta a nessuno per saldare gli arretrati.

È questa la sintesi dei corsi di riqualificazione e formazione professionale, finanziati dalla Comunità Europea, governati dalla Regione Emilia Romagna e gestiti materialmente dal Fit (Consorzio Formazione e Innovazione Tecnologica) che hanno lasciato a piedi insegnanti di lungo corso, professionisti prestati ai corsi di riqualificazione nelle aziende modenesi.

«Assieme a me ci sono molti altri colleghi che si trovano nella stessa situazione: abbiamo lavorato ma non siamo stati pagati - spiega Domenico Cerbasi, docente all’istituto Corni e uno dei portavoce delle “vittime del Fit” - Le cifre arretrate? Migliaia di euro. C’è chi avanza trentamila euro per quattro anni in cui ha ricevuto piccoli acconti e grandi promesse di pagamenti futuri e che puntualmente non sono mai arrivati. Altri invece avanzano cifre più basse ma si parla sempre di migliaia di euro. E visto che di mezzo ci sono decine di docenti ingannati con promesse fasulle la cifra finale è molto alta».

Per il momento è difficile quantificare i versamenti mai fatti ma la cifra finale, con stime valutate per difetto, sarebbe tra i 100 e i 200 mila euro; nel calcolo vanno messi anche i fornitori di materiale superspecialistico che sono ancora a cercare i responsabili a cui intestare le fatture.

«Anch’io devo avere tremila euro - racconta Paolo Guerzoni, ingegnere, una vita spesa nel campo dell’oleodinamica tra Modena e il resto del mondo - I primi corsi me li hanno pagati ma gli ultimi due devo ancora capire quando saranno versati. E non c’è più nessuno a cui chiedere garanzie, sono spariti tutti».

«Da mesi abbiamo chiesto garanzie e informazioni alla sede della società seguendo le indicazioni e gli indirizzi che ci venivano forniti di volta in volta - continua Cerbasi - Mai nessuna risposta, ne con la posta elettronica certificata, nè con i fax. Silenzio totale e dopo agosto la sede in via Alfieri è scomparsa. C’è chi dice che siano falliti ma a questo punto ci muoveremo per vie legali e amministrative. Dove sono finiti i soldi? La Regione li ha già versati? Chi ne risponde di controlli mai fatti?»

Materialmente i corsi servivano o a riqualificare i dipendenti già al lavoro, per prepapararli all’uso di nuove tecnologie più sofisticate, o a fornire una preparazione di base a chi è rimasto disoccupato: 300, 400 ore suddivise in vari corsi. Ma molti corsisti hanno segnalato la mancata consegna degli attestati, che rendono impossibile spendere la loro nuova preparazione alla ricerca di un lavoro. La parola passa dunque alla Regione: se i soldi sono stati già versati allora l’ente pubblico potrebbe anche rivalersi sul Fit, sempre che trovi qualcuno.

Saverio Cioce