Massa saluta nel pianto il piccolo Zakaria Reguiai
Cerimonia congiunta di parroco e imam davanti ai bambini delle scuole Il padre partecipa tra dolore e silenzio. Raccolta di fondi per aiutare la famiglia
FINALE. Il dolore immenso scaturito dalla tragedia di Zakaria ha innescato ieri un momento di comunità che non ha precedenti nella Bassa: l’imam e il parroco che insieme hanno partecipato ad un momento di preghiera, davanti ad una comunità intera, raccolta nel dolore. Già, al parco Carrobio mancavano certe istituzioni, come qualcuno ha voluto far notare, ma c’erano tutti i bimbi delle medie, che sono il futuro della comunità. E c’erano, tra tante mamme e tanta commozione, gli insegnanti di materne ed elementari, che Zakaria ha frequentato distinguendosi sempre come un bimbo speciale.
Massa ha risposto all’appello di quegli insegnanti, il parroco Jean Jaques ha preso in mano le redini di quel dolore da affrontare tutti insieme e lo ha saputo condividere con l’imam: quando lo ha visto arrivare, gli si è fatto incontro e lo ha abbracciato, da fratelli. E l’imam nel suo intervento ha raccontato del destino degli uomini, deciso quando ogni bimbo è concepito da 40 giorni, nel grembo della madre. Come dire che per ognuno di noi c’è un progetto di ritorno a Dio, una missione. E forse la missione di Zakaria, hanno pensato tanti, era quella di accomunare due mondi, due religioni che oggi più che mai dovrebbero convivere.
C’è anche un’altra missione, verrebbe da aggiungere, che il sacrificio di Zakaria potrà innescare: quella di sistemare la strada che il papà del bambino temeva da sempre, da quando si raccomandava con il suo cucciolo di percorrere giù di strada, nel fossato, quei trenta, quaranta metri di provinciale priva di luce e di banchina. Un dovere trascurato da una politica che rimpalla, e che il padre di Zakaria mercoledì ha duramente chiamato in causa. Ieri Said ha voluto assistere in disparte alle lacrime dei bambini, ma quando è arrivato tante braccia e tante parole di conforto lo hanno accolto. Sua moglie Carmela ancora non ce la fa ad accettare un destino così difficile, così imperscrutabile.
Per farle sentire che Massa c’è e le è vicina è stata anche organizzata una raccolta di offerte, durante la cerimonia. Ma la forza più grande è arrivata dalle parole dei bambini: hanno letto strazianti ricordi e messaggi che Zakaria porterà con sè, nel cielo, nel destino. (ase)