Gazzetta di Modena

Modena

Vignola

Volontari gemellati con la Liguria

di Gabriele Farina
Volontari gemellati con la Liguria

 Esercitazione di Protezione civile con Borgetto, dopo l’aiuto del 2001

28 settembre 2014
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VIGNOLA. Un weekend a contatto con la Protezione Civile. Secondo e ultimo giorno del campo formativo organizzato presso l’area a fianco del mercato ortofrutticolo di via dell’Agricoltura.

Un’iniziativa per far conoscere ai cittadini un mondo utile non solo nei casi d’emergenza.

«I soldi e i mezzi sono importanti - ha garantito Jacopo Cattaneo - ma lo è di più sentire una mano di conforto sulla spalla». Jacopo parla per esperienza: il 25 ottobre 2011, quando l’alluvione ha colpito Borghetto Vara (La Spezia), lui era lì.

«Allora da noi non c’era la Protezione Civile - ha ripreso l’attuale coordinatore del gruppo ligure - i volontari dell’Unione Terre di Castelli sono stati tra i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene».

L’iniziativa più importante è stata proprio la firma del gemellaggio tra i due gruppi: quello spezzino, nato nel 2012 in seno alla Pubblica Assistenza, e quello modenese, formatosi nel 2006. «Abbiamo centoventi volontari - ha illustrato Luca Tenuta, coordinatore della Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli - siamo stati attivi anche per il terremoto nella Bassa, i tornado, l’alluvione del Secchia. A San Felice avevano un campo e una tenda-biblioteca rimasta aperta per sette mesi. Per l’alluvione siamo stati a Bomporto con una squadra di cinque persone, con turni dalle sei alle otto ore».

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Ieri l’emergenza è stata solo simulata. «Alle sette è scattato l’allarme - ha ripreso Luca - poi siamo giunti alle 8.50 con mezzi e attrezzature per allestire il campo. Prima di pranzo era tutto pronto. Abbiamo iniziato dalla cucina, pensando agli sfollati, e dalla segreteria, per coordinare le operazioni». Sul luogo sono state allestite tende attrezzate e sono presenti dodici mezzi, tra cui due ambulanze. Oltre alla mensa, uno spazio per i radioamatori e un drone con cui il gruppo effettua monitoraggi di argini e ricerche di dispersi.

«È un onore per noi poterli ospitare - ha garantito Mauro Smeraldi, presidente dell’Unione - puntiamo da tempo sul volontariato. Stiamo verificando i finanziamenti con la Regione, poi partiranno i lavori per il Polo della Sicurezza. Nessun cambio di progetto, contiamo di essere a buon punto già entro la fine del 2015». Oggi il campo si risveglia alle 9 con alzabandiera e attività dimostrative. «Possiamo fare affidamento su un personale competente - ha aggiunto Germano Caroli, assessore alla Protezione Civile dell’Unione - e tecnologie all’avanguardia».

«Per essere volontario - ha concluso Luca - basta essere maggiorenni e avere il desiderio d’impegnarsi per gli altri».