Volontari gemellati con la Liguria
Esercitazione di Protezione civile con Borgetto, dopo l’aiuto del 2001
VIGNOLA. Un weekend a contatto con la Protezione Civile. Secondo e ultimo giorno del campo formativo organizzato presso l’area a fianco del mercato ortofrutticolo di via dell’Agricoltura.
Un’iniziativa per far conoscere ai cittadini un mondo utile non solo nei casi d’emergenza.
«I soldi e i mezzi sono importanti - ha garantito Jacopo Cattaneo - ma lo è di più sentire una mano di conforto sulla spalla». Jacopo parla per esperienza: il 25 ottobre 2011, quando l’alluvione ha colpito Borghetto Vara (La Spezia), lui era lì.
«Allora da noi non c’era la Protezione Civile - ha ripreso l’attuale coordinatore del gruppo ligure - i volontari dell’Unione Terre di Castelli sono stati tra i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene».
L’iniziativa più importante è stata proprio la firma del gemellaggio tra i due gruppi: quello spezzino, nato nel 2012 in seno alla Pubblica Assistenza, e quello modenese, formatosi nel 2006. «Abbiamo centoventi volontari - ha illustrato Luca Tenuta, coordinatore della Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli - siamo stati attivi anche per il terremoto nella Bassa, i tornado, l’alluvione del Secchia. A San Felice avevano un campo e una tenda-biblioteca rimasta aperta per sette mesi. Per l’alluvione siamo stati a Bomporto con una squadra di cinque persone, con turni dalle sei alle otto ore».
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Ieri l’emergenza è stata solo simulata. «Alle sette è scattato l’allarme - ha ripreso Luca - poi siamo giunti alle 8.50 con mezzi e attrezzature per allestire il campo. Prima di pranzo era tutto pronto. Abbiamo iniziato dalla cucina, pensando agli sfollati, e dalla segreteria, per coordinare le operazioni». Sul luogo sono state allestite tende attrezzate e sono presenti dodici mezzi, tra cui due ambulanze. Oltre alla mensa, uno spazio per i radioamatori e un drone con cui il gruppo effettua monitoraggi di argini e ricerche di dispersi.
«È un onore per noi poterli ospitare - ha garantito Mauro Smeraldi, presidente dell’Unione - puntiamo da tempo sul volontariato. Stiamo verificando i finanziamenti con la Regione, poi partiranno i lavori per il Polo della Sicurezza. Nessun cambio di progetto, contiamo di essere a buon punto già entro la fine del 2015». Oggi il campo si risveglia alle 9 con alzabandiera e attività dimostrative. «Possiamo fare affidamento su un personale competente - ha aggiunto Germano Caroli, assessore alla Protezione Civile dell’Unione - e tecnologie all’avanguardia».
«Per essere volontario - ha concluso Luca - basta essere maggiorenni e avere il desiderio d’impegnarsi per gli altri».