Mal di pancia e sms... disperati
L’onorevole Pini su Facebook: «La presenza dei volontari non sarà più scontata»
È stata una domenica di rincorsa. A rincorrere chi non si era ancora presentato ai seggi, e a rincorrere chi aveva fatto capire che a votare non ci sarebbe andato per un motivo molto chiaro. Il fatto di non essere riusciti nemmeno a confermare il voto degli iscritti è l’aggravante maggiore che emergerà non poco nei prossimi due mesi di campagna elettorale. Perché il Pd è tutto tranne che lucido in questa fase. Basti pensare a quanto accaduto ieri pomeriggio: per cercare di correre ai ripari è stato inviato un sms a tutti gli iscritti di Modena e Bologna per ricordare che c'erano le primarie e che si poteva votare nei seggi fino alle 20.
Poi c’è anche chi il suo malumore lo ha espresso molto chiaramente. Giuditta Pini, ad esempio, ha scritto su Facebook: «Oggi dovremmo tutti dire grazie ai volontari e ai compagni del pd emiliano romagnolo che dalle 8 di stamattina stanno tenendo aperti i seggi per le primarie. Gli dobbiamo dire grazie sempre, ma in questo caso le primarie sono più difficili del solito e la loro presenza tutto il giorno non era per nulla scontata, e credo di poter dire con serenità, non lo sarà più».
Sotto i riflettori anche i leader ormai superati. Assente giustificato alle urne è stato Romano Prodi. Il professore ha fatto sapere che avrebbe voluto partecipare, come ha sempre fatto, ma una bronchite lo costringe a rimanere in ospedale dove è ricoverato da qualche giorno. Niente di grave, ma la necessità di un riposo assoluto.
Ha votato nella sua Piacenza, invece, l'ex segretario Pier Luigi Bersani, che dopo il voto ha ricevuto e apprezzato lo scherzoso dono dell'assessore comunale allo sport, Giorgio Cisini: una birretta, come nella parodia che il comico Crozza ha proposto anche pochi giorni fa dell'ex leader del Partito Democratico.
Tanti, comunque, sono rimasti a casa, certamente anche tra chi nel partito ha un ruolo, ed è questo il problema più grosso che si porrà per il candidato Bonaccini in vista delle elezioni del 23 novembre. (d.b.)