Rapinato e colpito in faccia con il calcio della pistola
Il trentenne è stato seguito dalla Pomposa dove aveva passato la serata I due malviventi gli hanno preso lo smartphone e 200 euro dal portafoglio
Colpito con il calcio della pistola in faccia, preso a calci e pugni e rapinato di soldi e smartphone. È accaduto in corso Duomo, nel cuore della città, domenica poco prima di mezzanotte, un orario che vede ancora un certo via vai in centro storico, persone, per lo più giovani, che tornano alle auto dopo a essere stati nei locali delle varie “movide”. Un centro dunque ancora un po’ mosso, prima di scivolare nel letargo notturno. Un giovane sudamericano, sui trent’anni, aveva appunto scelto di passare la serata con alcuni amici nella zona della Pomposa e, verso la mezzanotte, aveva abbandonato gruppo e locali per fare rientro. Era a piedi, ha percorso il tratto di via Taglio, quindi piazza Matteotti sino ad arrivare ad imboccare corso Duomo. E qui è avvenuta l’aggressione. L’uomo pro0babilmente è stata seguito, forse già dalla zona della Pomposa oppure non è passato inosservato mentre attraversava la piazza, dove solitamente ci sono gruppetti di stranieri spesso vecchie conoscenze delle forze dell’ordine.
Non appena il sudamericano ha raggiunto la zona dei taxi, in due l’hanno bloccato ed aggredito. Uno dei malviventi aveva una pistola e con il calcio ha colpito la sua vittima più volte al volto. Labbro spaccato, naso pesto e sanguinante, livido per le altre botte prese a mani nude: al trentenne ferito i due rapinatori hanno sottratto uno smartphone Galaxy e duecento euro che aveva nel portafoglio. I due, non appena hanno ottenuto il bottino, si sono dileguati di corsa. Il rapinato è riuscito ad avvisare le forze dell’ordine: non è stato in grado di riconoscere con precisione la nazionalità dei due, affermando che forse potevano essere maghrebini oppure cingalesi.