Gazzetta di Modena

Modena

maranello

Pronta “Emilia 3” auto solare dell’Ipsia in gara ad Abu Dhabi

Pronta “Emilia 3” auto solare dell’Ipsia in gara ad Abu Dhabi

Maranello. La vettura realizzata dagli studenti dell’istituto presentata al Mef. Il docente: «Facciamo tutto senza fondi»

2 MINUTI DI LETTURA





MARANELLO. La sfida al futuro riparte da un museo. Emilia 3 è stata presentata ieri mattina al Museo Enzo Ferrari di Modena. Dalle 9.30 alle 18 di oggi i visitatori possono ammirare la vettura a cellule solari sviluppata con il coinvolgimento dell’Ipsia Ferrari di Maranello. L’auto sarà l’unica italiana protagonista al primo Solar Challenge di Abu Dhabi, in programma nella capitale degli Emirati Arabi Uniti dal 15 al 19 gennaio. «È iniziata una nuova era di competizioni automobilistiche elettrico-solari», ha rilanciato ieri Filippo Sala, docente del corso prototipi all’Ipsia. L’esterno della vettura è rimasto quasi immutato, con i cinque metri di lunghezza e i 180 chilogrammi di peso. «Abbiamo però risolto i problemi legati all’energia - ha ripreso Sala - e all’efficienza dell’energia solare. Abbiamo lavorato molto sulle fibre di carbonio. A Maranello abbiamo sviluppato circa venti prototipi. Emilia 3 ha il pregio di essere una macchina tutta artigianale: non abbiamo acquistato alcun componente, le tecnologie sono state sviluppate tutte sulla via Emilia».

[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:site:1.10410841:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadimodena.it/image/contentid/policy:1.10410841:1650000612/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

L’auto, realizzata dalla squadra Onda Solare, ha visto l’affiancamento (tra gli altri) di Cnr e Regione. È un lavoro fatto con passione: «Bastano dai cinquantamila ai centomila euro». Diversa la realtà in molte altre parti al di fuori dell’Italia. «C’è una macchina dalla Germania a due posti - ha spiegato il professore - in cui la carrozzeria è come ricoperta da vestiti energetici. È un’auto che quasi si autoalimenta. Chi vince le gare ha investimenti alla base di milioni di euro e il supporto di grandi industrie. Noi c’incontriamo due o tre sere la settimana a Castel San Pietro Terme e non abbiamo preso parte alla Carrera di Acatama, in Cile, per mancanza di fondi. Siamo in una terra di motori, ma siamo ancora legati al culto del motore che fa rumore». Ad Abu Dhabi, sede del più grande parco al chiuso della Ferrari, Emilia 3 sarà esibita davanti a vetture di tutto il mondo. Sarà anche un modo per la squadra per trovare nuove soluzioni legate a ricerca e sviluppo. «Abu Dhabi sta investendo molto sull’energia preoccupandosi del fotovoltaico. Non è solo una questione dei Challenge solari. L’energia domani non potrà essere fondata sui combustibili fossili».

Gabriele Farina

©RIPRODUZIONE RISERVATA