Gazzetta di Modena

Modena

La lotta agli hacker parte da Modena con Expert System

di Davide Berti
La lotta agli hacker parte da Modena con Expert System

La tecnologia per i progetti di difesa elettronica degli Stati Uniti «Può fare più danni un virus che il lancio di un missile»

3 MINUTI DI LETTURA





Si chiama Cyber Defence Electronics, difesa elettronica. In questi giorni è di grande attualità per la vicenda Sony, vittima di un attacco hacker per la produzione del film “The Interview”, con gli Stati Uniti scesi in campo pesantemente contro la Corea del Nord. È solo un esempio di ciò che sarà sempre più all’ordine del giorno nei rapporti conflittuali tra gli stati: non più carri armati ma hacker, appunto. Chi ha deciso di investire le proprie conoscenze e il proprio patrimonio in cyber defence e metterlo a disposizione dell’Italia e dei governi che già hanno rapporti col nostro Paese è Expert System.

L’azienda modenese, società leader nello sviluppo di software semantici per la gestione strategica delle informazioni e dei big data, quotata sul mercato Aim Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed Elettronica S.p.A., società leader nel settore della difesa elettronica, annunciano la costituzione della nuova società CY4Gate. CY4Gate utilizzerà i software e il know how sviluppati dalla Intelligence Division di Expert System, e i sistemi di difesa elettronica e le competenze di Elettronica, per offrire prodotti e servizi di cyber defence electronics ed intelligence alle organizzazioni governative del comparto della sicurezza.

Andrea Melegari, già Coo Intelligence Division di Expert System, ricoprirà l’incarico di Chief Marketing & Innovation Officer. La nuova società avrà sede a Roma: «Questa nuova realtà - commenta Melegari - riveste un’importanza strategica per i piani di sviluppo internazionale di Expert System. Stiamo ottenendo sempre maggiori riscontri circa l’efficacia e l’utilità delle nostre soluzioni software nell’analisi strategica delle informazioni: quello della cyber security è uno dei mercati di maggior interesse, che nel 2014 ha visto oltre 75 miliardi di dollari di investimenti e che si stima possa arrivare a raggiungere i 150 miliardi di dollari nel 2019. In tale ambito, oggi più che mai, si rivela essenziale puntare sulla giusta combinazione di know how acquisito sul campo ed innovazione tecnologica, due caratteristiche che Elettronica ed Expert System esalteranno al meglio in CY4Gate grazie a una completa gamma di soluzioni in grado di fornire una innovativa, veloce e strutturata analisi di flussi di dati non uniformi, la protezione integrale delle moderne reti net-centriche e delle loro informazioni e la difesa attiva contro ogni tipo di minaccia informatica».

Il mondo sta cambiando, anche nel modo di fare la guerra: «E noi - continua Melegari - siamo a disposizione per trovare le forme di difesa più evolute. Nessun cannone, ma magari un giovane intraprendete a disposizione di un regime dittatoriale per cercare di mettere a sedere un intero stato. Pensate a cosa può significare lasciare un’intera città senza energia, o far deragliare un treno, tutto attraverso il solo utilizzo di un computer. Difendersi, oggi, vuol dire questo. La minaccia sembra immateriale, ma i danni materiali possono essere ben più gravi. Cambiano gli scenari ma non le regole: prima dobbiamo sapere da chi difenderci e da cosa. Da qui si studiano le contromosse. Ecco perché il nostro lavoro sull’analisi delle informazioni in rete diventa prezioso».

Melegari prosegue: «Ciò che ci rende orgogliosi di questo progetto è l’idea tutta italiana, nata da due aziende italiane, che vogliono rimanere in Italia a cercare cervelli: all’estero ci cercano, ma noi siamo italiani e qui vogliamo investire per poi presentarci all’estero forti della nostra esperienza. E magari ci fossero idee che vengono dal nostro territorio utili ad implementare questo progetto. E siamo fieri della collaborazione con l’università di Modena, grazie al professor Colajanni, che da anni ha attivato un centro ricerca sulla sicurezza. La nostra forza è proprio la ricerca e lo sviluppo in un mondo che condizionerà il nostro futuro: i governi hanno già capito che inviare un virus piuttosto che un missile costa meno, mette meno a rischio le vite umane del proprio esercito ma può avere effetti altrettanto distruttivi».

@dvdberti

©RIPRODUZIONE RISERVATA