Amianto, il sindaco convoca i genitori
Concordia. Assemblea per rassicurare, dopo le rivelazioni su Bianchini e scuole nell’inchiesta Aemilia
CONCORDIA. Il sindaco, Luca Prandini ha convocato per martedì 10 alle 18.30 presso la sala conferenze del municipio un incontro per parlare di amianto sotto le scuole. La convocazione arriva dopo le rivelazioni dell’inchiesta Aemilia, sulle infiltrazioni della ’Ndrangheta e sul coinvolgimento dell’imprenditore Bianchini, arrestato anche con l’accusa di avere sparso amianto nei suoi cantieri.
Per limitare le polemicche, il sindaco fa la sua ricostruzione: «Dopo gli accertamenti chiesti dal Comune, gli esiti dei campionamenti effettuati nel dicembre 2012 da Arpa e dal servizio di igiene pubblica di Ausl hanno evidenziato frammenti di amianto, 2 su 122 prelevati sia in superficie che in profondità, in matrice compatta nelle aree di superficie di due zone delle cinque sottoposte ad indagine. Pur esclusi rischi per la salute dei bambini e degli operatori della scuola, con ordinanza del sindaco è stata disposta l’accurata pulizia delle aree, anche di quelle risultate negative ai controlli, con rimozione dello strato superficiale del terreno e posa di terreno vegetale. L'intervento è stato realizzato durante le vacanze natalizie del 2012 e il servizio di Igiene pubblica di Ausl ne ha verificato la corretta esecuzione». L’incontro di martedì viene convocato comunque, «al fine di informare e rassicurare le famiglie». Saranno presenti anche i responsabili di Arpa e Ausl e della Regione, le cui posizioni rassicuranti sono altrettanto note.
Nelle intercettazioni emerse finora dall’inchiesta, si è scoperto che il consulente di Bianchini, Vignali, gli aveva «consigliato di parlare con Besutti dell’Ausl, peraltro assessore del Comune di Concordia - scrive il giudice nella sua ordinanza - per trovare un accordo per la bonifica, limitandosi a fare una ricerca manuale a vista con immediata copertura, dal momento che l'amianto era stato trovato nello strato superficiale». Dal tenore della conversazione - dice il giudice - «emerge chiaramente che Bianchini Augusto, sfruttando il legame di amicizia esistente tra Vignali e Marchini, sindaco di Concordia, si sta prodigando per ridurre al minimo i costi, eseguendo una bonifica superficiale del sito, diversamente da quanto avvenuto per le scuole di Reggiolo».
Parlando con il figlio Alessandro «alludendo chiaramente all'atteggiamento tenuto dal sindaco Marchini, dice: “Collaborativo!...”. Il 1 dicembre 2012 Vignali promette ad Augusto prenderà contatti con la Medicina del Lavoro e cercherà di ottenere l’autorizzazione ad eseguire una rimozione superficiale del materiale. Prima di recarsi effettivamente a colloquio con i responsabili della Medicina del Lavoro, Vignali parla con Augusto e gli spiega che quasi certamente riuscirà a farsi autorizzare la proposta di limitarsi ad una rimozione dello strato superficiale del materiale da bonificare a Concordia anche perché la sua intenzione è quella di non far emettere alcuna ordinanza (“… tentativo di non fare uscire l'ordinanza…”)«, che non riuscirà.
Il 5 dicembre viene intercettata una conversazione tra Augusto ed il figlio Alessandro. Il giovane Bianchini riferisce di aver ricevuto una mail dalla Cmc di Ravenna, nella quale era riportato che quelli della Regione avevano incontrato il sindaco per spiegargli il problema dell’amianto e questi era intenzionato ad emettere un’ordinanza analoga a quella di Reggiolo. Alessandro aggiunge di aver fatto presente a quelli della Cmc che suo padre si era già incontrato con il sindaco di Concordia e di avergli chiarito che il frammento di amianto era stato rinvenuto nello strato superficiale del cortile della scuola».