Gazzetta di Modena

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CARPI, pronto il mini-palazzetto: 700 posti per le gare di A2

di Rino Filippin
CARPI, pronto il mini-palazzetto: 700 posti per le gare di A2

Stefano Allorini dell’Universal Pallavolo: «Cercheremo di onorarlo vincendo» Nilo Diacci, Consulta: «Prossimo obiettivo il palasport per la massima serie»

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CARPI. La consegna è prevista per fine luglio, mentre l’inaugurazione a metà settembre. Tutto, alla palestra di via Canalvecchio di Cibeno Pile, procede per il meglio e una nostra visita alla struttura conferma le previsioni: la palestra dall’autunno sarà pronta per ospitare le attività sportive, oltre che quelle scolastiche.

Il primo impatto, affacciandosi sull’ingresso della struttura, è sicuramente positivo. L’altezza, oltre 9 metri, ci ricorda che l’impianto potrà ospitare fino alla serie A2 di pallavolo, come spiega Stefano Allorini, presidente della Universal Pallavolo. «Siamo molto soddisfatti di questo nuovo impianto - commenta il dirigente sportivo - che consentirà gare fino a un gradino sotto della massima serie. Ci impegneremo al massimo per onorare questa struttura e la città che ce la mette a disposizione».

Oltre alla pallavolo, saranno altre le discipline che saranno ospitate in via Canalvecchio, a partire dalle arti marziali. Tutto bene dunque? Qualche dubbio per ora resta relativamente ai parcheggi. «Se si tiene conto che l’impianto potrà ospitare sedute ben 700 persone - spiega Nilo Diacci, presidente della Consulta per lo Sport - viene da chiedersi come verrà risolto il problema della viabilità in occasione di partite importanti visto che i posti auto all’esterno sono solo circa 200 e la strada di sicuro non consente agevoli parcheggi a bordo carreggiata. Va però detto - continua - che lo spazio vicino alla palestra non manca e quindi in un prossimo futuro si potrebbero aumentare i parcheggi a disposizione dell’impianto. Il bilancio comunque è molto positivo e il risultato finale è una struttura di ottimo livello». Diacci spende parole positive per l’amministrazione municipale che ha saputo dare un input decisivo a una palestra che era nata come semplice impianto a servizio della scuola. «La Provincia - spiega il presidente della Consulta - aveva previsto un impianto che poteva andare poco oltre l’uso scolastico, poi grazie alla Giunta municipale si è riusciti ad ampliare l’edificio e a renderlo idoneo ad attività agonistiche. Adesso in città manca un vero palazzetto che potrebbe sorgere sul terreno della vecchia piscina. L’obbiettivo è però quello di non ripetere gli errori dei decenni passati quando il dialogo tra tecnici e società sportive non ha mai funzionato bene, tanto che in molte occasioni le strutture realizzate non hanno centrato le richieste fatte in ordine allo svolgimento di determinate discipline sportive. Per il palazzetto non passerà questo atteggiamento: i progettisti dovranno per forza ascoltarci. Dovrà essere un impianto da 4mila posti, idoneo per sport, spettacoli e musica. Il costo? Sette milioni».