Centro Fauna di Modena: salvati duemila animali selvatici in sei mesi

Milani con alcuni volontari del Pettirosso
Milani con alcuni volontari del Pettirosso

Duecento i rapaci in difficoltà recuperati dai volontari del Pettirosso.  264 richieste di intervento da parte delle forze dell'ordine e 54 interventi di cattura in proprietà private, scuole, asili o lungo le strade

29 luglio 2015
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Quasi due mila animali soccorsi, a cui si aggiungono 264 richieste di intervento da parte delle forze dell'ordine e 54 interventi di cattura di animali selvatici in proprietà private, scuole, asili o lungo le strade. Sono questi i numeri dell'attività nei primi sei mesi del 2015 dei volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena. Nella struttura di via Nonantolana 1217 a Modena sono tuttora ospitati circa 1500 animali selvatici in cura in attesa di essere liberati, tra cui 25 caprioli e un daino in allattamento. Buona parte degli interventi scaturiscono dalle segnalazioni dei cittadini, a dimostrazione della sensibilità dei modenesi nei confronti della salvaguardia degli animali selvatici. Tra i dati forniti dai responsabili del Centro, spiccano gli interventi per salvare caprioli in difficoltà che sono stati 160; salvati pure tre daini, un cinghiale, ma soprattutto 208 uccelli rapaci. Anche nel 2014, spiega Piero Milani, responsabile del Centro, «gran parte degli animali è stata curata nella sede del Centro per poi essere liberata con una percentuale di reinserimento dell’80 per cento grazie al lavoro di oltre 30 volontari e 30 veterinari.