L’auto solare taglia il traguardo in Marocco
Maranello. Oggi un altro passo del progetto cui collabora l’istituto Ferrari. Prossima gara in Sudafrica
MARANELLO. A tutta luce. Emilia 3 conclude oggi la sua avventura a Marrakech, sede della terza Moroccan Solar Race Challenge.
La vettura è la prima macchina elettrica che utilizza i raggi della nostra stella realizzata esclusivamente in Italia. Quasi cinque metri di lunghezza e 1,80 di larghezza, trae energia da celle fotovoltaiche. Onda Solare, la squadra dietro l’auto, opera tra Maranello, Bologna e Reggio. Un ruolo primario è svolto dal corso Prototipi dell’istituto di istruzione superiore Alfredo Ferrari. Gli studenti della scuola maranellese apprendono, tra l’altro, insegnamenti sulla mobilità a zero emissioni.
«La nostra filosofia è quella dei maker - ha spiegato Filippo Sala, coordinatore del corso Prototipi - ovvero fare, collaborare, sperimentare e condividere tecnologia». Il prof è anche coordinatore tecnico dell’istituto tecnico superiore meccanica meccatronica motoristica e packaging della Regione.
Prendono parte del team docenti, studenti, giovani ricercatori dell’università di Bologna e del Consiglio nazionale delle ricerche. A loro sono affidate le fasi di progettazione, sperimentazione e costruzione delle parti elettriche ed elettroniche della vettura. Aziende, piccole e grandi, progettano parti del veicolo e forniscono componenti e materiali tecnologici. Emilia 3 ha gareggiato al World Solar Challenge in Australia, in un percorso di tremila chilometri da Darwin ad Adelaide. Ha partecipato anche al primo Solar Challenge di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti). L’avventura della squadra non terminerà in Marocco. Domenica 27 in Sudafrica il Sasol Solar Challenge. Il tracciato parte da Pretoria e si conclude a Città del Capo, dove l’arrivo è per il 4 ottobre. Dal 21 al 26 aprile Emilia 3 sarà impegnata tra i deserti cileni in occasione della Carrera Solar Atacama.
Gabriele Farina