Gazzetta di Modena

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Flexus: rivoluzione a suon di rock

di Laura Solieri
Flexus: rivoluzione a suon di rock

Magnani, Brignone e Sartori: 20 anni nella band che ai concerti alterna progetti per Comuni e scuole
 

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CARPI. Carpi, tre amici, una vita di musica. Nasce tra i banchi di scuola dell’istituto Meucci l'avventura di Gianluca Magnani, Daniele Brignone ed Enrico Sartori che suonano insieme da 20 anni e sono riusciti a fare della loro passione un lavoro che li porta in giro per tutta Italia e non solo a suon di rock d'autore. «Abbiamo tentato di trasformare la passione della nostra vita in un mestiere e ce l'abbiamo fatta - raccontano i componenti della band Flexus - Abbiamo un'associazione tramite la quale facciamo molti progetti che ci portano a condurre una vita abbastanza strana nel senso migliore del termine». Nel 1999 i Flexus fondano l'associazione culturale Caotica Musique con l'obiettivo di utilizzare la forza comunicativa del linguaggio musicale come filo conduttore per promuovere progetti ed attività innovative.

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«La sinergia con altre forme artistiche, le collaborazioni con professionisti qualificati e le numerose esperienze in ambito educativo hanno reso reale questo obiettivo, che si concretizza attraverso spettacoli, laboratori e lezioni-concerto» spiega la band. Nel corso degli anni l'associazione ha lavorato con molteplici realtà, cooperative sociali, scuole, comuni, festival, affermandosi come punto di riferimento per la musica e la cultura.

Progetto di punta è “La storia del rock” che vede i Flexus accompagnare i ragazzi delle scuole medie e superiori italiane che aderiscono alla proposta, in un itinerario musicale raccontato e suonato dal vivo, partendo dalle radici del blues americano di inizio secolo e attraversando i successivi cambiamenti musicali, culturali e sociali. «Stiamo provando a fare una rivoluzione con il rock - sorridono i Flexus che lo scorso 6 settembre hanno suonato in Piazza Grande con l'Orchestra dell'Opera Italiana nel concerto-evento “Col sole in fronte” dedicato a Pavarotti, e sono stati parte integrante dell'orchestra sinfonica sugli arrangiamenti orchestrali di Alessandro Pivetti - Incontriamo i ragazzi nei teatri, nelle palestre, nelle scuole. Spesso succede che gli studenti arrivano a teatro pensando di “rompersi” perché devono ascoltare una lezione, poi rimangono entusiasti perché non si aspettano una docenza del genere, ci scrivono per chiederci titoli di canzoni, per dirci che sono andati in soffitta con i genitori e hanno ritrovato vecchi dischi di cui abbiamo parlato insieme. Questo aspetto legato alla condivisione di quanto appreso con i genitori ci piace particolarmente».

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Dal rock al teatro, passando per l'acustico fino a giungere agli spettacoli di teatro per ragazzi, i Flexus vantano un percorso costellato da centinaia di concerti in Italia e all'estero, tournée nazionali e collaborazioni con Ottavia Piccolo, Paola Pitagora, Gabriele Cirilli di Zelig (con cui hanno intrapreso una tournée teatrale nel 2006), Ivana Monti, Stefano Cenci, “Cisco” dei Modena City Ramblers e gli scrittori Flavio Soriga e Chiara Carminati. Dopo “Il conformista”, disco dedicato al repertorio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, escono “Flexus e il Coro delle Mondine di Novi cantano De André” e “Satelliti inversi”, primo album composto interamente da brani originali della band.