Anche a Modena filmati a 360 gradi con il “video sferico”

di Marco Amendola
Anche a Modena filmati a 360 gradi con il “video sferico”

Una speciale apparecchiatura che filma con 6 telecamere e dà la possibilità di vedere tutto come si fosse sul posto

03 novembre 2015
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MODENA. Un dispositivo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui si guardano e si realizzano film, video o programmi tv.

Dimenticate per un momento la visione passiva, quella per fare un esempio di come si è sempre vista la televisione, un film, o un video gioco. Cosa succede? Di solito ci si posiziona davanti allo schermo, quello della tv, del computer o dello smartphone, si accende e si guarda tutto quello che succede senza poter interagire: le inquadrature e i punti di vista sono scelti dal regista, e a noi spettatori non rimane altro che guardare passivamente quello che si svolge.

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ENTRARE NEL VIDEO Ma da qualche decennio, e soprattutto con le ultime tecnologie del settore, questo modo di guardare film o programmi tv potrebbe cambiare radicalmente per offrire nuove esperienze d'uso. Immaginate per esempio di poter entrare dentro lo schermo, di alzare o abbassare lo sguardo, di girare a destra o sinistra, proprio come se vi trovaste dentro al vostro film o programma tv preferito

ACCANTO AL PROTAGONISTA. Immaginate anche di vivere una sequenza di fianco al protagonista del film, vivendo in prima persona tutto quello che succede sulla scena. Tutto questo non nel futuro, ma già disponibile, oggi. Una tecnologia che gli addetti del settore conoscono già da almeno un decennio, ma che soprattutto con l'avvento dei social network, e grazie alle piattaforme di video streaming come Youtube, si sta espandendo velocemente. Una tecnologia che a Modena sta sperimentando il fotografo Fabrizio Chyrek, fra i primi in Italia ad aver creduto nelle potenzialità di questo sistema innovativo.

«Questa tecnologia -spiega entusiasta Chyrek- si chiama “video sferico” e in fase di ripresa si realizza con un dispositivo con 6 telecamere che riprende tutto quello che si trova intorno, in ogni direzione. Completate le riprese, si passa tutto a un sistema software che “incolla” le immagini video realizzate». Per spiegare questo complesso procedimento, Chyrek fa un esempio: «È come vivere e vedere con i propri occhi tutto quello che succede. Lo spettatore può decidere come e cosa guardare, e quale punto della scena a 360gradi. Una vera e propria rivoluzione».

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RIVOLUZIONE "APPETITOSA" E come in ogni rivoluzione imminente, i giganti del settore come Google e Facebook, non stanno certo a guardare. Proprio Youtube da poco ha aperto un nuovo canale sul proprio sito per poter guardare e soprattutto vivere questi video. Si chiama "Youtube 360". «Si tratta di un evoluzione mai vista prima e già accessibile agli spettatori, e con uno speciale casco dotato di uno schermo al proprio interno, è possibile vivere anche il video come protagonisti, dentro il video, e non solo davanti allo schermo. A Modena insieme ai ragazzi di Iride Fixed -le speciali biciclette a scatto fisso- ho realizzato un video di questo tipo. Ho messo sulla bicicletta di un corridore di Iride il dispositivo con 6 telecamere, e lo spettatore può così vivere in prima persona l'esperienza di andare in bicicletta restando fermo. Ma le possibilità di utilizzo sono tantissime, e in vari settori. Dal semplice play si passa alla fruizione del video completamente diversa, interattiva», conclude Chyrek.