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Traffico di anabolizzanti: perquisizioni a Modena

Traffico di anabolizzanti: perquisizioni a Modena

I Nas scoprono un giro di 9mila pastiglie di testosterone. Due arresti e 10 indagati Atleta modenese accusato di spaccio: controlli nelle sue case in città e a Pavullo

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Nandrolone, testosterone, ormone della crescita: in totale ne sono state sequestrate circa 9mila compresse e 700 fiale, tutti farmaci anabolizzanti e stupefacenti che dall'Ucraina e dalla Moldavia arrivavano a Bologna, da dove erano smerciati in palestre, centri di dimagrimento e negozi in mezza Italia.

Il giro è stato scoperto dai carabinieri del Nas di Bologna con l'operazione “Hard Trainer”, che ha portato a tre ordinanze di custodia cautelare (due eseguite), oltre a una decina di denunce a piede libero. Due di queste riguardano atleti professionisti, operanti su Bologna e Modena, indagati per avere fatto uso di sostanze dopanti.

Per quanto riguarda Modena, ieri mattina i nas di Parma hanno sottoposto a perqusizioni tutti gli ambienti di un atleta legato al mondo delle palestre. Sono state setacciate le camere della sua casa di Modena e di una casa a Pavullo. Non è stato reso noto l’sito dei controlli. L’uomo resta indagato dalla Procura.

L'indagine ha coinvolto, oltre a Modena, Bologna, anche Ferrara, Roma, Rieti, Latina, Massa Carrara e Cagliari, con 25 perquisizioni eseguite da oltre 100 militari dell'Arma.

Le misure cautelari, per traffico e cessione di farmaci anabolizzanti e stupefacenti, chieste dal Pm Massimiliano Rossi che ha coordinato l'indagine e firmate dal Gip Mirko Margiocco, hanno raggiunto un 39enne ucraino, Andrej Z., residente a Bologna, e il 46enne Salvatore B., bolognese, titolare di un negozio di integratori in zona Borgo Panigale.

Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari (il primo a maggio, il secondo nei giorni scorsi).

Una terza misura cautelare, ancora da eseguire, riguarda un personal trainer che, secondo l'accusa, si sarebbe finto un medico: oltre a procurare i prodotti illegali, avrebbe dispensato indicazioni sui dosaggi dei farmaci, preparato diete e piani alimentari.

I destinatari della merce, ritenuta molto pericolosa per la salute degli utilizzatori, erano in gran parte giovani frequentatori di palestre e body builder.

«Il “falso medico” - ha spiegato Umberto Geri, comandante dei Nas di Bologna - faceva visite mediche, forniva diete e piani alimentari e prescriveva farmaci ai giovani assuntori, con modalità di assunzione potenzialmente molto pericolose perché spesso ci sono principi attivi in contrasto l'uno con l'altro».

Il comandante nazionale dei Nas, Erasmo Fontana, ha sottolineato l'importanza dell'operazione che ha ricostruito l'intera filiera del traffico illecito: dall'Ucraina e dalla Moldavia alla base logistica di Bologna, fino alla distribuzione in tutta Italia, Modena compresa a quanto pare.