Il Diamante non serve più, Sassuolo sceglie l’Eurospin
Via libera dal consiglio comunale: in estate la demolizione del mostro incompiuto Al suo posto aree verdi e l’immancabile supermercato da 1500 metri quadrati
Dovrebbe essere l’estate 2016 il tanto atteso momento in cui verrà demolito il cosiddetto Diamante, la torre incompiuta che sorge tra via Mazzini e la circonvallazione, proprio a ridosso del commissariato.
Il consiglio comunale nei giorni scorsi ha infatti approvato, con larga maggioranza (a favore infatti anche i consiglieri di Forza Italia), la modifica agli strumenti urbanistici comunali, votando un nuovo Poc per l’area in questione, che ha anche valore di Piano urbanistico attuativo. La “porta est” della città, stando al progetto, dovrebbe uscirne migliorata sia sotto l’aspetto estetico che sotto quello funzionale, specie in previsione dei lavori nel comparto ex Cisa Cerdisa, che una volta terminati porteranno ad un importante riqualificazione della zona, oggi caratterizzata da edifici abbandonati e mostri urbanistici, tra cui proprio la torre del Diamante, che sarebbe dovuta diventare un edificio direzionale, ma che è da decenni uno scheletro abbandonato, specie dopo il fallimento della società costruttrice. La torre incompiuta e arrugginita sarà abbattuta entro l’estate e l’accordo con il privato, che ha acquistato l’area dalla società in liquidazione che la deteneva e che costruirà a pochi metri un supermercato, parla chiaro: per avere l’agibilità del market sarà necessario aver abbattuto la torre, aver sistemato l’area e aver realizzato le opere di urbanizzazione secondaria accordate. Un progetto di demolizione era già stato presentato all’ex giunta Caselli, e prevedeva un supermercato, da realizzare dove ora si trova uno spiazzo ghiaiato, e altri spazi commerciali che sarebbero stati realizzati nella base della torre, i cui primi due piani sarebbero quindi rimasti in piedi. Il progetto approvato oggi prevede invece la realizzazione del solo market Eurospin, ampliato però di 600 metri quadrati fino a una superficie totale di 1500 metri quadrati. di cui 1120 di area vendita, mentre tutta la torre sarà demolita. L’area sarà inoltre abbellita da uno spazio verde e saranno realizzati un ampio parcheggio, una pista ciclabile e una rotatoria tra via Mazzini e via Caduti Senza Croce, il cui percorso sarà anche modificato. Le opere di urbanizzazione secondaria e di riqualificazione, che comprendono anche barriere fonoassorbenti per l’area di carico e scarico del supermercato e un opera d’arte all’interno del parco, valgono circa 250mila euro e saranno a carico del privato, così come la manutenzione futura di area verde e parcheggio. Dubbi sono stati sollevati dal M5S, che ha votato contro la modifica allo strumento urbanistico, per la concessione al costruttore privato dell’edificabilità su un altra area, in cambio della demolizione del Diamante e della riqualificazione dell'area. Contrarie alla realizzazione di un nuovo supermercato, che sorgerebbe a poca distanza da Panorama, Coop e Esselunga, le associazioni di categoria del commercio, che temono un ulteriore calo di clienti nei negozi del centro.