Gazzetta di Modena

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Prefetto: «Un diritto di Forza Nuova poter manifestare»

Prefetto: «Un diritto di Forza Nuova poter manifestare»

No al sindaco, c’è il via libera all’evento in piazza Redecocca E in centro compaiono scritte pesanti contro Fiore e la Digos

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È deciso: il presidio annunciato a Modena da Forza Nuova si terrà sabato a partire dalle 15 (raduno alle 14,30) in piazzale Redecocca, in centro, sede della Circoscrizione 1. È questo l'esito della riunione del comitato per l'ordine pubblico riunitosi ieri in Prefettura dalle 10, in presenza delle forze dell'ordine e del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, nettamente contrario. «È sicuramente una pessima notizia», bocciano subito dalla Cgil. Forza Nuova ha annunciato da giorni la sua manifestazione dopo l'aggressione dei cosiddetti “bulli islamici” a Vignola a danno di un gruppo di adolescenti del posto.

Se il sindaco ieri aveva chiesto alle autorità che a Forza Nuova e al suo leader Roberto Fiore non fossero concesse né piazza XX Settembre, area inizialmente individuata dai promotori, né altri luoghi di valore storico del centro di una città medaglia d’oro della Resistenza, l'esito del comitato prefettizio non lo ha certo accontentato.

«C’è la Costituzione che garantisce la libertà di manifestare pubblicamente le proprie idee - ha spiegato il prefetto Michele Di Bari - e noi dobbiamo attenerci ai dettami della Costituzione, garantendo al tempo stesso la sicurezza di tutti i cittadini. Ecco perché alla riunione del Comitato sicurezza e ordine pubblico abbiamo organizzato le cose con i tutori dell’ordine affinchè tutte le manifestazioni si svolgano regolarmente e senza che le varie componenti possano venire a contatto tra loro».

Muzzarelli aveva auspicato una sede più decentrata, fuori dal centro storico. Ma Prefettura e Questura hanno indicato piazzale Redecocca. La ragione, hanno spiegato le forze dell'ordine, è che Redecocca ha quattro accessi facilmente controllabili che sboccano o su via Selmi o su corso Canalchiaro. In questo modo il cordone di sicurezza è garantito.

Stanno proseguendo gli aggiornamenti tecnici per definire la giusta dotazione di uomini e mezzi: non ci sono al momento numeri precisi. la decisione presa è comunque gravida di conseguenze perché quasi contemporaneamente si terrannno in centro manifestazioni contrarie. Il presidio “meticcio” di anarchici e autonomi del Guernica, previsto alle 14 in largo Sant'Agostino, e alle 14.30 quello di Anpi, sindacati e partiti (presenti anche i Giovani Dem) al Sacrario della Ghirlandina. Muzzarelli ha chiesto che non si tengano cortei contro Forza Nuova sulla via Emilia, dopo aver dato “ampio sostegno” al presidio di Anpi e sindacati. L'appello generale è infatti quello di «isolare i provocatori», per dirla con Muzzarelli. Precisa il prefetto Michele Di Bari a margine della decisione: «È stata portata avanti un'ampia panoramica sulle dinamiche delle manifestazioni attese sabato in città: per ogni occasione stiamo pianificando al meglio le attività di controllo, affinchè le manifestazioni stesse, tutte, si tengano in sicurezza e nel rispetto delle regole».

Oltre allo shopping del sabato pomeriggio - con migliaia di modenesi a spasso - una complicazione a un quadro già delicato è generata però dalla concomitanza della Fiera di Sant'Antonio - attese ben 520 bancarelle - che si terrà domenica ma i cui preparativi partiranno già sabato, tra divieti di sosta e prescrizioni varie al traffico e di sicurezza generale.

Intanto, l'amministrazione comunale è già al lavoro per rimuovere le scritte a bomboletta spray contro Forza Nuova che hanno deturpato diverse strade ed edifici del centro nella notte. Sono state cancellate.

Sull'attacco del leader forzanovista Roberto Fiore contro Muzzarelli («Ha un atteggiamento mafioso»), il sindaco si limita ad una considerazione: «Il sindaco sa distinguere tra un fascista e un democratico».

Nel frattempo si levano già i malumori per le scelte della prefettura: «In tanti- sbotta su Facebook Claudio Riso della segreteria Cgil locale- abbiamo chiesto che le autorità non concedessero l'autorizzazione alla manifestazione. Ritengo che sia un grave errore permettere a movimenti dichiaratamente neofascisti di poter tenere manifestazioni».