Microcredito, a Modena scende in campo Bper
Un plafond di 75 milioni per microimprese e start up con la previsione di oltre 8mila nuovi posti di lavoro : è il programma di microcredito di Bper CHE ha sottoscritto un accordo con l'Ente Nazionale per il Microcredito (Enm), ufficializzato a Roma alla Camera
MODENA. Anche una banca fra le più importanti in ambito nazionale come la modenese Bper si dedica al microcredito. Per microcredito, nato nei Paesi più poveri con esigenze di livello modesto per tante persone, si intende il prestito di somme anche modiche concesse a piccole imprese per avviare l’attività o a cittadini che non siano comunque in grado di garantire le garanzie usualmente richieste dalle banche.
Bper ha sottoscritto un accordo con l'Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), accordo ufficializzato ieri a Roma alla Camera e che consentirà di mettere a disposizione di cittadini e piccole aziende un plafond di 75 milioni di euro. L’importo consentirà il finanziamento di oltre 3.400 iniziative di microcredito imprenditoriale attraverso ENM, che garantirà l'accesso al Fondo di Garanzia Pmi (sezione Microcredito) e una corretta erogazione dei servizi accessori.
«Sulla base del monitoraggio effettuato dall'ENM - chiarisce una nota - per cui ogni beneficiario sviluppa un quoziente occupazionale di 2,43 unità lavorative, si prevede che nell'arco di due anni si genereranno circa 8.286 nuovi posti di lavoro. Il programma di ENM e del Gruppo Bper per il microcredito sarà a breve operativo in tutte le filiali Bper Banca in Emilia Romagna, per essere poi esteso all'intero territorio nazionale attraverso le banche del Gruppo».
«Come istituzione pubblica - spiega il presidente di ENM Mario Baccini - il nostro scopo è diffondere la cultura del microcredito quale strumento di microfinanza attivo per l'inclusione sociale e finanziaria. Abbiamo creato un modello che va sotto il nome di “via italiana al microcredito”, fondato sulla erogazione dei servizi complementari che caratterizzano l'attività di microcredito e possono garantire non solo startup d'impresa ma anche la sua sopravvivenza nel tempo. L'ente - aggiunge Baccini - sopperisce grazie a un contatto diretto con il cittadino alla carenza di strutture idonee a erogare i servizi aggiuntivi. Così vengono abbattuti costi che altrimenti le banche non potrebbero sostenere».
Il vicepresidente di Bper Banca Luigi Odorici ha dichiarato: «Il Gruppo Bper è da sempre attivo sui territori ed è impegnato ad ascoltare i bisogni dei singoli, delle famiglie, delle imprese. In questo ambito si inquadra la convenzione con l'ENM, un’ulteriore modalità di supporto nell'erogazione del credito alle micro imprese che in Italia rappresentano la larga maggioranza delle unità produttive. L'accordo è indirizzato alle attività ausiliarie di tutoraggio che possono essere particolarmente importanti per le piccole aziende nella fase di start up, di sviluppo e di consolidamento».