Gazzetta di Modena

Modena

Francesca Orsoni, la ragazza che parla agli animali selvatici

di Laura Solieri
Francesca Orsoni, la ragazza che parla agli animali selvatici

Ha scritto un libro che sarà presentato a Fanano «La fauna si è notevolmente evoluta, vanno capiti»

12 agosto 2016
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L’Italia, tra tutte le nazioni dell'Europa vanta la biodiversità più alta, in termini di popolazioni animali, vegetali e di varietà di ambienti. Il territorio della provincia di Modena non fa eccezione: include infatti zone di pianura, di collina e di montagna che creano un ambiente estremamente vario e adatto ad ospitare numerose specie animali con caratteristiche ed esigenze molto diverse tra loro.

Di questo e altro abbiamo parlato con Francesca Orsoni, giovane autrice di “Animali selvatici a Modena. Piccola guida per conoscerli e capirne la gestione”, volume edito da Artestampa  presentato  a Fanano a Palazzo Monari.

«Scopo di questa guida è quello di illustrare come sono organizzate la conservazione e la gestione della fauna selvatica nel territorio modenese, fornendo le basi per poterla comprendere e condividerla al meglio - spiega Francesca, classe 1987, bolognese, una laurea in Medicina Veterinaria e un master in Gestione e conservazione dell'ambiente e della fauna - Si tratta di un testo divulgativo volto ad illustrare i vari modi per convivere al meglio con gli animali del territorio, considerando che soprattutto negli ultimi anni la fauna si è particolarmente evoluta», dall'Appennino si è spostata in territori più collinari, fino ad arrivare alla città. Parlo di corvidi, volpi e tassi ad esempio».

Francesca racconta di aver impiegato nove mesi per realizzare questo libro e «la cosa più bella è che con la scienza c’è sempre da imparare. Ho così scoperto che secondo recenti studi la volpe non è così solitaria come si crede ma si organizza in coppie o in piccoli gruppi. Ho sempre amato gli animali e avuto animali domestici ma mai cani e gatti - conclude Francesca che collabora anche con il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano in qualità di tecnico veterinario per il progetto LIFE M.I.R.Co. - Lupo - Il mio animale domestico preferito è il coniglio, ho avuto criceti, canarini, insetti stecco, gerbilli, mi manca il ratto! Ho un bel ricordo, che segna l'inizio della mia passione per la fauna selvatica, di quando avevo dieci anni e passavo come sempre le vacanze estive in Alto Adige con la mia famiglia. Durante un’escursione, vediamo le marmotte in lontananza e le sentiamo fischiare. Per gioco, affascinata da quel comportamento, mi metto ad imitarle. La marmotta sentinella mi sente, si gira e mi risponde con un fischio: io le rispondo ancora, e lei mi viene incontro arrivando a distanza davvero ravvicinata. Una volta di fronte a me, capisce che non sono una marmotta, e tranquillamente si allontana. L’emozione che provai vedendo un animale selvatico entrare così in complicità con me è indescrivibile».