di Francesco Dondi
17 ottobre 2016
La ’ndrangheta emiliana non faceva soltanto affari tra Modena, Reggio, Parma e Mantova, ma aveva mire espansionistiche anche all’estero. Lo racconto il primo pentito dell’inchiesta “Aemilia”, Pino Giglio, condannato con rito abbreviato a 12 anni e 6 mesi e da tempo un fiume in piena di fronte ai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia, Marco Mescolini e Beatrice Ronchi. Giglio...