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Unione, Leandro Bonucchi stasera eletto presidente

Unione, Leandro Bonucchi stasera eletto presidente

L’omonimo Marco sindaco di Sestola ha lasciato via libera a quello di Montecreto La carica era vacante da sei mesi e d’ora in poi avrà una durata da uno a due anni

21 dicembre 2016
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Stasera l’Unione dei Comuni del Frignano tornerà finalmente ad avere un presidente, a meno di clamorosi colpi di scena, riempiendo una poltrona che risulta vacante ormai da sei mesi, da quando la scadenza elettorale pavullese ha decretato la fine mandato per Romano Canovi. Si pensava di avere il successore a settembre, ma poi le cose si sono complicate e nonostante incontri su incontri, trattative su trattative e rinvii su rinvii, fra sindaci e consiglieri dei dieci Comuni non è stato possibile convergere in modo unanime su una candidatura com’era stato con lui nel 2013. Fino all’ultimo ci sono stati due contendenti, dato che solo lunedì il sindaco di Sestola Marco Bonucchi (appoggiato dai civici) ha ufficializzato il proprio ritiro dalla corsa. Ma il campo lasciato al collega di Montecreto Leandro Bonucchi difficilmente coinciderà stasera con un voto a favore da parte del gruppo “non Pd”: più probabile l’astensione. Anche se si fosse arrivati al duello finale, Leandro avrebbe avuto comunque i numeri per vincere: la presentazione del suo programma, a inizio novembre, era stata corredata dalle firme dei consiglieri di centrosinistra di Lama, Pavullo, Montecreto, Riolunato, Fanano, Polinago, Pieve e Serra. Ovvero 16 quote sulle 30 previste, per via del meccanismo che assegna due voti ai consiglieri che nei loro Comuni sono maggioranza. Ma chiaro che è sempre meglio evitare un duello all’ultimo voto quando c’è in ballo una carica che alla fine deve portare unità sul territorio. Come aveva preannunciato nelle settimane scorse, Marco Bonucchi ha ritirato la propria candidatura previo impegno da parte di Leandro a valutare l’inserimento nello Statuto di una modifica a favore di una turnazione della presidenza, cosa che aveva chiesto da subito anche il sindaco di Pavullo Luciano Biolchini (centrodestra). Però ha aspettato proprio gli ultimissimi giorni per farlo: «Solo perché a Pavullo ci sono passato lunedì – spiega – altrimenti avrei presentot la rinuncia prima. Non ci sono stati secondi fini: per il mio gruppo era importante l’inserimento nel programma della turnazione, per dare più importanza all’ente e meno alle trattative politiche. E l’abbiamo ottenuto». Un impegno peraltro concordato con una calendarizzazione importante: si parla di una proposta da approvare nei dieci Consigli comunali entro giugno 2017. «L’idea - precisa Marco - è di fare durare la carica da un minimo di un anno a un massimo di due». Cosa che comunque avvicinerebbe anche alla naturale scadenza del mandato a sindaco di Leandro, fissata nel 2019.

Daniele Montanari