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Gioconda Pieracci: da Frassinoro via web un sogno a forma di bambola

di Laura Solieri
Gioconda Pieracci: da Frassinoro via web un sogno a forma di bambola

Dalla località del nostro appennino nel mondo le sue creazioni fatte di lana e carta. Un hobby diventato un vero lavoro

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FRASSINORO. Un progetto romantico, pensato per raggiungere tutti gli angoli del mondo e sognare ad occhi aperti.

«E questo è possibile solo grazie alla rete» spiega Gioconda Pieracci di Frassinoro, ideatrice di Pupillae. «Il progetto - prosegue - nasce tre anni fa, come passione e sfida allo stesso tempo. Avevo fatto un corso indetto dal Parco Nazionale dell'Appennino per il recupero della lana locale, materiale ormai quasi totalmente abbandonato. Ho deciso di provare a entrare on line con le mie creazioni e vedere la risposta del web. Conoscevo bene il mondo virtuale ma ho dovuto imparare molte cose e studiare parecchio. Ci vogliono circa due anni di applicazione costante per poter dire di cominciare a capirci qualcosa e così è stato per me».

Gioconda crea bellissime bambole lavorando la lana naturale dell'Appennino attraverso il metodo dell'infeltrimento ad ago e non solo.

«Credo che il giocare “alle bambole” da un lato sia legato alla nostra attitudine naturale al prenderci cura di qualcuno e dall'altro alla necessità di immedesimazione insita nel bambino e che spesso rimane nell'adulto, soprattutto nell'attore e nel lettore - racconta Gioconda - I miei clienti di riferimento sono sia donne che uomini, persone spesso romantiche, che non trovano sconveniente sognare ad occhi aperti, tutte persone per cui la cultura è importante».

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Oltre all'Italia, i paesi dove Gioconda ha venduto e vende maggiormente le sue bambole sono gli Stati Uniti, la Francia e il Nord Europa.

«Amo tutte le mie creazioni perché le realizzo davvero con tanta cura, anche se ho dei personaggi che ritornano come Pinocchio, Pierrot, Maria Antonietta - spiega Gioconda - Mi piace molto sperimentare: presto su “Le idee di Casamia” uscirà la mia nuova collezione di bambole realizzate in paper clay, una specie di cartapesta finissma che può addirittura sembrare ceramica o legno a seconda del modo in cui viene dipinta. Ho realizzato anche una linea di bambole di carta (paper dolls) in stile romantico, ispirandomi ai miei giochi da bambina. Ora seguendo Pupillae si può trovare la bambola in molte delle sue declinazioni, mini bambole con guardaroba, spille, bambole di carta, busti da scrivania, diorami, burattini e marionette oltre a orsacchiotti e vari animaletti».

Pupillae è nato un po' per gioco, un po' per passione, e quando la crisi ha cominciato a farsi sentire, Gioconda ha cominciato a lavorarci più assiduamente, vedendo questo progetto come una vera opportunità.

«Quando, a causa della crisi, ho perso il lavoro in ufficio che avevo da quasi 15 anni, non mi sono persa d'animo e mi sono buttata a capofitto in questa passione - conclude Gioconda - Io dico che è il mio lavoro perché lo sto trattando come tale, la mia giornata è organizzata in modo da curare i miei siti e la mia presenza on line compreso il negozio, la mattina e il pomeriggio è dedicato alle nuove creazioni e agli ordini personalizzati. La sera la dedico spesso allo studio e ogni tanto anche al relax! Devo dire grazie al mio compagno che mi sostiene credendo nel progetto, ricoprendo anche una parte attiva visto che le belle fotografie che propongo sono scattate da lui e io sono fiduciosa nel futuro perché ho tante idee e molta volontà».

Le bambole si trovano su www.Pupillae.etsy.com, pagina FB: www.facebook.com/Pupillae.