Finito il “teatrino” variante La Cispadana torna dov’era
FINALE. Dietrofront. L’unica concessione alle durissime prime contestazioni del ministero dei Beni Culturali e ambientali si sbriciola di fronte ad una variante improponibile, che avrebbe portato l’au...
FINALE. Dietrofront. L’unica concessione alle durissime prime contestazioni del ministero dei Beni Culturali e ambientali si sbriciola di fronte ad una variante improponibile, che avrebbe portato l’autostrada Cispadana in mezzo alle case di Alberone e a ridosso della periferia di Finale. Risultato: la improponibilità della variante, con le conseguenti proteste, riportano l’autostrada praticamente dove era stata prevista, cioè sui terreni della millenaria partecipanza agraria di Cento.
La notizia, annunciata dall’assessore regionale ai trasporti, Donini, è stata confermata ieri dal sindaco di Finale, Palazzi, in una nota dell’amministrazione: «Sono state depositate venerdì - spiega la nota - due modifiche al progetto definitivo. La prima riguarda il tratto autostradale di attraversamento del fiume Panaro, a Finale, e la seconda il sistema dei terreni della Partecipanza Agraria di Cento a XII Morelli».
«Accogliamo con piacere - spiega Palazzi - la decisione di tornare al precedente tracciato, così come avevamo richiesto con le nostre osservazioni, che formulavano un parere negativo sull’ultima variante di tracciato che veniva proposta». Variante che a molti era sembrata fatta apposta per imporre il tracciato originale: «Una variante - aggiunge il sindaco, ribadendosi timidamente a favore di una superstrada a scorrimento veloce, piuttosto che di una autostrada più devastante e a pagamento - che impattava in modo inaudito sul nostro territorio comunale. Un territorio che ha necessità di un collegamento viario veloce, funzionale e strategico che, però, non necessariamente deve essere di tipo autostradale. Ciò che è importante è che sia davvero utile per le comunità locali e che venga realizzato rispettando le osservazioni e prescrizioni previste nelle varie valutazioni di impatto ambientale, che si sono succedute in tutti questi anni».
Per quanto riguarda XII Morelli, la modifica prevede, in corrispondenza dello scavalco della strada Maestra Grande, la sostituzione del previsto viadotto con un sovrappasso strettamente limitato alla sede stradale. Perché l’iter sia completo, occorrerà attendere prima la relazione finale della Commissione di Via, poi il successivo decreto ministeriale. A confermare la modifica del tracciato nel tratto Cento-Finale decisa dal consiglio dei ministri, è il presidente della società Arc, Pattuzzi: «A fine novembre, è stato raggiunto l’accordo tra il Ministero dell’ambiente e il Ministro dei beni culturali relativo allo spostamento del tracciato, ritornando quindi all’ipotesi di tracciato C2C, ritenuto fin dall’inizio meno impattante». Poi il 14 dicembre «il Ministero dell’ambiente ha trasmesso ad Arc l’avvenuto accordo. La società ha quindi approvato la variante che riguarda un tratto di 5km e 140 metri tra il territorio di Cento e di Finale, e l'ha riconsegnata al ministero venerdì 27 gennaio. Sabato 28 è avvenuta la pubblicazione e l’invio dell'intera documentazione a tutti gli enti coinvolti».
Tempo 60 giorni quindi, a partire dal 28 gennaio, per tutti i soggetti interessati, cittadini compresi, per inviare le osservazioni a DGSalvaguardaAmbientale@PEC.minambiente.it.