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Clò: "Quando feci incontrare i giovani Vasco e Zucchero"

di Stefano Luppi
La foto storica dell'incontro tra Vasco e Zucchero
La foto storica dell'incontro tra Vasco e Zucchero

Il racconto dello storico ristoratore dell'Europa '92

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MODENA. «Non so se andrò al concerto di Vasco Rossi il primo luglio, penso piuttosto di andare la sera prima alle prove per i fans e lì dovrei rimproverare il Kom perché non ha mai voluto rispondere al telefono di Big Luciano...». Cesare Clò, noto ristoratore modenese, patron del ristorante “Europa 92” di Stradello Nava e tra i migliori amici di Luciano Pavarotti, con la sua solita carica indomita da ottantenne che non “sente” gli anni racconta di quando conobbe un giovanissimo Vasco Rossi.

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E in queste ore è anche impegnato a organizzare la serata-evento musicale di auguri “Buon compleanno Kom” che si terrà domani sera a partire dalle 20,30. «Festeggiamo - spiega Cesare Clò - il suo 65esimo compleanno, compiuto il 7 febbraio, con musica e cibi nostrani. E l’occasione mi è grata per ricordare un episodio che lo riguarda. Andiamo indietro di trenta o trentacinque anni almeno, visto che da 25 siamo a Modena con l’attuale ristorante. Allora ero ancora con la famiglia a gestire il Sagittario, ristorante dei colli sopra Vignola vicino al maneggio. Sono stato io il primo, come si vede dalle immagini, a fare incontrare Vasco e un altrettanto giovanissimo Zucchero Fornaciari. Vasco all’epoca veniva spessissimo nel mio locale e in occasione di una festa degli Amici del cavallo incontrò il futuro blusman reggiano. Tra l’altro quel primo incontro fu importantissimo per la musica italiana perché Vasco Rossi consigliò Zucchero il testo di quello che poi divenne un suo grande successo, la canzone ‘Pippo’» . Clò ricorda di aver sempre creduto in Vasco, e di averlo aiutato agli esordi: «Veniva, tanti anni fa, spessissimo a pranzare o cenare al Sagittario, perché al tempo Vasco faceva il dj a Punto Radio di Zocca. Io gli ho comprato tanta pubblicità che contribuiva al sostentamento di quella radio libera e nel fine settimana gli dicevo anche i nomi degli sposi che mangiavano da me e lui gli faceva gli auguri in diretta».
Erano anni molto divertenti con la futura rock star modenese e il ristoratore si comporta ancora oggi come una sorta di papà “burbero” di Vasco: «L’ultima volta che l’ho visto l’ho sgridato, perché sapevo che Pavarotti lo cercava ma lui non ha mai voluto rispondere al Tenorissimo perché sapeva che avrebbe insistito per partecipare al Pavarotti&Friends. Ma Vasco è così di carattere, lo posso dire perché è anche amico di mio figlio Luca”».