Ventura, il martello pneumatico e la Ios
L’ex vice-prefetto chiede se il senatore è intercettato e si spende per Bianchini nonostante il Girer
MODENA. Poche ore dopo gli arresti di Aemilia, Mario Ventura, capo di gabinetto e addetto storico della Prefettura, si recava a chiedere ad un alto ufficiale dei carabinieri notizie sulla famiglia Bianchini e soprattutto se il senatore Giovanardi fosse intercettato.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.15180174:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadimodena.it/modena/cronaca/2017/04/11/news/inchiesta-aemilia-giovanardi-e-ventura-indagati-dall-antimafia-1.15180174]]
Il militare aveva glissato, per poi annotare un’informativa inviata ai magistrati dell’Antimafia. Che in effetti corsero ad ascoltare l’ex vice-prefetto.
Roberto Alfonso, Mescolini e Ronchi misero sotto pressione Ventura, che riempì il verbale con tanti “non ricordo” relativi al suo lavoro sulle white list. Ricordava però piuttosto bene l’insistenza a favore della Bianchini Costruzioni del senatore Giovanardi che “ha più volte manifestato il suo punto di vista sostenendo che la Bianchini fosse del tutto estranea al fenomeno della criminalità organizzata. Ciò ha fatto sia tramite telefonate, sia presentando interrogazioni parlamentari. Giovanardi mi ha fatto decine di telefonate, il Prefetto sapeva, anzi so che Giovanardi chiamava anche lui. La richiesta era che Bianchini fosse riabilitato, si chiedeva al Prefetto di non tenere conto della valutazione tecnica del gruppo interforze o di decidere a prescindere dalle valutazioni di questo”.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.15180178:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadimodena.it/modena/cronaca/2017/04/11/news/giovanardi-e-l-indagine-dell-antimafia-difendevo-le-imprese-non-gli-ndranghetisti-1.15180178]]
Giovanardi “è un martello pneumatico”, dice Ventura, che nelle varie riunioni in Prefettura sulle white list si spende a favore soprattutto dell’iscrizione della Ios, l’azienda creata da Alessandro Bianchini un mese dopo l’interdittiva recapitata all’impresa di famiglia. Ventura, nel presentare la situazione, e dopo essersi speso in passato nel richiedere pareri diretti al Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere - l’ente a cui i prefetti possono rivolgersi per temi specifici - e guidato da Bruno Frattasi, a cui Giovanardi dice spesso di relazionarsi, evidenza che “dall’istruttoria esperita, le forze di polizia interessate hanno riferito che sul conto delle persone fisiche e giuridiche non sono emersi elementi informativi da segnalare ai sensi della normativa antimafia”. E invece sia la Dia di Bologna ha segnalato la parentela tra i Bianchini, la questura ha mostrato come la Ios fosse nata appena un mese dopo l’interdittiva della Bianchini Costruzioni e soprattutto i carabinieri preannunciano le indagini su Aemilia. Tutto il Girer era quindi contrario, ma l’azione di affrancamento della Ios ha importanti sostegni in Prefettura.
Francesco Dondi