Discoteche e bar del “socio” occulto dei Bianchini
Nell’udienza di ieri sono stati sentiti dal Tribunale i carabinieri del reparto investigativo di Parma, per esaminare le infiltrazioni del clan emiliano di ’ndrangheta in quel territorio. È così...
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Nell’udienza di ieri sono stati sentiti dal Tribunale i carabinieri del reparto investigativo di Parma, per esaminare le infiltrazioni del clan emiliano di ’ndrangheta in quel territorio. È così emerso il ruolo di capo di Michele Bolognino, che gestiva bar ristoranti, night e discoteche senza mai figurare come tale, spalleggiato da alcuni altri volti noti dell’inchiesta, tra i quali il figlio. Bolognino - è noto - è considerato anche “socio” occulto dei Bianchini, nella ricostruzione post sisma.