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Saliceto Panaro: rifiuti, degrado e anche set per foto hard

di Gabriele Farina
Saliceto Panaro: rifiuti, degrado e anche set per foto hard

Amianto e preservativi, rifiuti e un fotografo dagli scatti osé. Ecco le nuove segnalazioni che provengono da Modena Est, più precisamente dal campo su cui giocava l’Olimpic San Lazzaro. Sul manto...

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MODENA. Amianto e preservativi, rifiuti e un fotografo dagli scatti osé. Ecco le nuove segnalazioni che provengono da Modena Est, più precisamente dal campo su cui giocava l’Olimpic San Lazzaro. Sul manto verde si trovano ora oggetti che ben poco hanno a che fare un terreno di gioco. Sono rifiuti che fanno forse più pensare a un mortorio di strumenti abbandonati a pochi passi dal cimitero di Saliceto Panaro. L’esempio forse più pericoloso riguarda lastre di quello che, dall’esterno, appare essere amianto. All’interno, invece, s’intrufolano persone. Lo si scopre dalle tracce di bottiglie (di plastica e di vetro), dai rifiuti e dalle confezioni di profilattici ritrovati nell’area.

«Nella zona c’è un giro di spaccio», sottolineano i residenti, chiedendo un maggiore presidio del territorio. La polizia municipale, certamente, ma anche delle telecamere per controllare i movimenti sospetti, più volte da loro notati nella zona. Dispositivi elettronici che secondo loro potrebbero essere utili anche nella zona del sottopasso pedonale. È qui che, secondo il racconto di diversi abitanti, è stato istituito un set fotografico particolare. Nei primi pomeriggi del venerdì, solitamente dalle 12.30 alle 13, è stata notata la presenza di una persona con la macchina fotografica in mano, un accompagnatore e alcune modelle. Le donne sarebbero state riprese svestite e in pose erotiche mentre il primo scattava e il secondo controllava il passaggio, pronto ad avvisare in caso dell’arrivo di qualcuno. Un modus operandi che, secondo le voci raccolte nel quartiere, sta causando problemi e le telecamere potrebbero rappresentare una soluzione. Una soluzione già richiesta ai cittadini più volte, tra cui in un’assemblea di quartiere del maggio di due anni fa. La zona è stata al centro di furti, che hanno interessato (tra gli altri luoghi) la parrocchia di San Lazzaro.

Le segnalazioni proseguono. «È colpita anche l’area di via Gazzotti nella zona artigianale – aggiunge un residente – dove purtroppo la gente va lì e scarica tutto quello che vuole, nonostante Hera faccia tutti i passaggi». Tante questioni di cui i cittadini chiedono conto e risposte quanto prima, sottolineando come la zona si stia trasformando «in un’area di squallore».