Trattative Bper-Unipol verso le fasi determinanti
Il grande Gruppo bolognese potrà cedere a Modena il proprio istituto di credito e garantirà la solidità del patto fra soci per la continuità della governance
2 MINUTI DI LETTURA
Dopo il passaggio da cooperativa a società per azioni, Bper Banca ha avviato le grandi manovre per incrementare le proprie dimensioni e assicurare la stabilità futura dell’attuale governance. Manovre che passano attraverso le trattative con il Gruppo Unipol per un accordo in grado di garantire da una parte, quella di Bper, la sempre maggiore solidità del patto interno fra soci in vista dell’assemblea 2018 in cui si dovrà rieleggere il Cda, e dall’altra, vale a dire Unipol, una più significativa presenza nello stesso Cda, in forza del crescente controllo di azioni, e la cessione dell’asset bancario Unipol Banca, che non garantisce soddisfazioni sufficienti al Gruppo bolognese guidato da Carlo Cimbri.
Il Gruppo Unipol è ormai socio Bper di importanza primaria e assieme agli aderenti al patto che si sta consolidando potrebbe appoggiare la lista espressione del Cda che dovrebbe anche essere la lista di maggioranza. Logico anche il rafforzamento del Gruppo bolognese in seno al Cda di Bper, in cui ora la società del settore assicurativo è rappresentata dal solo Alfonso Roberto Galante.
D’altra parte il passaggio del controllo di Unipol Banca dal Gruppo bolognese a Bper rientra in una logica stringente: la società di Cimbri desidera dedicare il massimo sforzo all’ambito assicurativo e per questo è al tempo stesso disponibile a liberarsi dell’asset bancario, di certo non primario.
Come spesso accade in questi casi, diventa basilare su chi debba ricadere l’onere dei crediti deteriorati, e anche in Unipo Banca i cosiddetti Npl non mancano: in questo senso Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper Banca, ha già avuto occasione di dichiarare pubblicamente che «l’eliminazione dei crediti in sofferenza in Unipol Banca è un passaggio importante per consentire che questa banca venga messa sul mercato».
Nei mesi scorsi Unipol ha creato una bad bank in cui andranno a confluire tre miliardi di crediti deteriorati. Secondo alcuni osservatori la trattativa vera e propria fra Bper e Unipol potrebbe prendere corpo a breve, più o meno a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2018. E in termini di aggregazioni si deve aggiungere che al momento si sono fermati i rapporti della stessa Bper con le banche valtellinesi Creval e Popolare di Sondrio.
Stefano Turcato
Il Gruppo Unipol è ormai socio Bper di importanza primaria e assieme agli aderenti al patto che si sta consolidando potrebbe appoggiare la lista espressione del Cda che dovrebbe anche essere la lista di maggioranza. Logico anche il rafforzamento del Gruppo bolognese in seno al Cda di Bper, in cui ora la società del settore assicurativo è rappresentata dal solo Alfonso Roberto Galante.
D’altra parte il passaggio del controllo di Unipol Banca dal Gruppo bolognese a Bper rientra in una logica stringente: la società di Cimbri desidera dedicare il massimo sforzo all’ambito assicurativo e per questo è al tempo stesso disponibile a liberarsi dell’asset bancario, di certo non primario.
Come spesso accade in questi casi, diventa basilare su chi debba ricadere l’onere dei crediti deteriorati, e anche in Unipo Banca i cosiddetti Npl non mancano: in questo senso Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper Banca, ha già avuto occasione di dichiarare pubblicamente che «l’eliminazione dei crediti in sofferenza in Unipol Banca è un passaggio importante per consentire che questa banca venga messa sul mercato».
Nei mesi scorsi Unipol ha creato una bad bank in cui andranno a confluire tre miliardi di crediti deteriorati. Secondo alcuni osservatori la trattativa vera e propria fra Bper e Unipol potrebbe prendere corpo a breve, più o meno a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2018. E in termini di aggregazioni si deve aggiungere che al momento si sono fermati i rapporti della stessa Bper con le banche valtellinesi Creval e Popolare di Sondrio.
Stefano Turcato