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Carpi, il Granisel si riunisce dopo quarant'anni per raccontare Carpi

Carpi, il Granisel si riunisce dopo quarant'anni per raccontare Carpi

La compagnia ha ideato una pièce ispirata a Loris Guerzoni. Debutto previsto nell’estate 2018 tra teatri e alcuni festival

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CARPI. Galeotto fu, qualche mese fa, l'invito del Teatro Comunale di Carpi a registrare, per un portale in costruzione dedicato al dialetto, le opere di Loris Guerzoni, poeta e scrittore tra i più significativi della cultura locale, scomparso all'inizio degli anni Ottanta. Artista eclettico, una sorta di Dario Fo modenese che scelse di esprimersi in una lingua vicina al gramelot, Guerzoni inventò la prima maschera autenticamente cittadina, Pigone da Carpi, cantò le gesta della Resistenza usando la lingua in cui fu pianificata e combattuta, scrisse poesie che ancora oggi commuovono, come “La vecia e la luna”.

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Galeotto fu l’invito che, in uno dei giorni più caldi dello scorso agosto, rimise insieme i “ragazzi” che 40 anni fa diedero vita, attorno a Loris, alla Compagnia del “Granisel”. Divisi dal lavoro che li aveva portati su strade diverse, si ritrovarono Dino Drusiani, Arianna Agnoletto, Ruggero Po, tornato per l’occasione da Roma con la moglie Gabriella anche lei ex attrice del gruppo, e poi Gianna Panini, Alfio Greco, Graziella Zanasi con la figlia Marcella, Anna Pellicciari, Giuseppe Cattini in arte Pipoun, e ancora la famiglia di Guerzoni con la figlia Fiorella, il genero Marcello Litta, e il giovanissimo bisnipote Luca Ugoni. Amici di un tempo, teatranti per gioco e passione, nei quali si è riaccesa la voglia di tornare in scena testimoniando, attraverso l’opera di Guerzoni, di che stoffa è fatto un territorio attraverso il valore della sua gente.

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Dopo avere affidato la sceneggiatura di una pièce che rimette insieme storie e personaggi di Loris allo scrittore bolognese Cristiano Governa, autore, tra gli altri, del lungometraggio “Caro Lucio ti scrivo” dedicato a Lucio Dalla, le diverse anime del Granisel si stanno ritrovando a Carpi per provare le parti.

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Il debutto è previsto per l’estate 2018. Seguiranno le rappresentazioni nei teatri della provincia, nelle scuole e ai festival che, a livello nazionale e internazionale, si dedicano alla salvaguardia delle lingue e delle identità locali. E, se tutto andrà per il verso giusto, seguirà un film sull’anima di Carpi.