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M5S: «Tari in regola? Controllate così»
È esploso il caos Tari - la tassa sui rifiuti che ha un ruolo importante nei conti dei comuni italiani - dopo che il Sole 24ore e una interrogazione dell’onorevole grillino Giuseppe L’Abbate hanno...
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È esploso il caos Tari - la tassa sui rifiuti che ha un ruolo importante nei conti dei comuni italiani - dopo che il Sole 24ore e una interrogazione dell’onorevole grillino Giuseppe L’Abbate hanno messo in evidenza come molti enti locali avrebbero, a causa di un errore nel calcolo della cifra, richiesto alle famiglie fino al 30% in più della propria quota rifiuti.
L’amministrazione comunale di Modena - alla richiesta della Gazzetta - dice che «Abbiamo fatto verifiche con gli uffici preposti e non abbiamo riscontrato alcune errore» come invece sarebbe avvenuto a Milano, Napoli, Genova, Catanzaro, Cagliari, Ancona solo per citare alcune città.
L’errore è stato ammesso da Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’economia. Il politico, rispondendo alla interrogazione, ha spiegato che la Tari ha una parte fissa legata ai metri quadrati di ampiezza della abitazione e una parte variabile legata al numero di abitanti della casa stessa.
Molti comuni avrebbero moltiplicato la parte variabile in case alle pertinenze come garage, soffitte e cantine.
L’assenza di errori su Modena viene confermata anche da alcuni controlli effettuati su bollette da parte del M5S su bollette di comuni della provincia. Invece sarebbe emerso un caso di possibile errore in quel di Pavullo.
«Per verificare se nei comuni modenesi la tassa sui rifiuti è stata calcolata in maniera errata - spiegano gli onorevoli del Movimento 5stelle Michele Dell'Orco e Vittorio Ferraresi - basterà prendere una bolletta della Tari e controllare se oltre all’utenza domestica principale sono presenti altre voci “domestica – accessorio” e se è presente il valore “tariffa variabile». Qualunque cifra riportata è, dunque, illegittima"". Per fare ricorso, nel caso, il M5S invita a spedire una raccomandata al Comune di residenza e utilizzare il fac-simile al sito http://www.giuseppelabbate.it/wp-content/uploads/2017/10/Istanza-rimborso-TARI-1.pdf. (s.l.)
L’amministrazione comunale di Modena - alla richiesta della Gazzetta - dice che «Abbiamo fatto verifiche con gli uffici preposti e non abbiamo riscontrato alcune errore» come invece sarebbe avvenuto a Milano, Napoli, Genova, Catanzaro, Cagliari, Ancona solo per citare alcune città.
L’errore è stato ammesso da Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’economia. Il politico, rispondendo alla interrogazione, ha spiegato che la Tari ha una parte fissa legata ai metri quadrati di ampiezza della abitazione e una parte variabile legata al numero di abitanti della casa stessa.
Molti comuni avrebbero moltiplicato la parte variabile in case alle pertinenze come garage, soffitte e cantine.
L’assenza di errori su Modena viene confermata anche da alcuni controlli effettuati su bollette da parte del M5S su bollette di comuni della provincia. Invece sarebbe emerso un caso di possibile errore in quel di Pavullo.
«Per verificare se nei comuni modenesi la tassa sui rifiuti è stata calcolata in maniera errata - spiegano gli onorevoli del Movimento 5stelle Michele Dell'Orco e Vittorio Ferraresi - basterà prendere una bolletta della Tari e controllare se oltre all’utenza domestica principale sono presenti altre voci “domestica – accessorio” e se è presente il valore “tariffa variabile». Qualunque cifra riportata è, dunque, illegittima"". Per fare ricorso, nel caso, il M5S invita a spedire una raccomandata al Comune di residenza e utilizzare il fac-simile al sito http://www.giuseppelabbate.it/wp-content/uploads/2017/10/Istanza-rimborso-TARI-1.pdf. (s.l.)