Sei mesi di “Dondolo” l’editoria digitale modenese che culla nuovi autori
di Stefano Luppi
Beppe Cottafavi cura lo sviluppo del progetto modeneseTra gli e-book più recenti, un’opera di Ugo Cornia
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Tre nuovi e-book - i libri digitali che stanno acquistando una importante fetta di mercato - dedicati a personaggi modenesi di alto livello.
È l’ultima offerta della prima casa editrice digitale aperta da un Comune, il Dondolo di Modena, che l’ha affidata a un personaggio di spicco nell’editoria come il collaboratore di Mondadori-Rizzoli Beppe Cottafavi. A poco più di sei mesi dalla nascita facciamo il punto con l’editor modenese.
Cottafavi partiamo dai nuovi volumi.
«Arrivano “Il farmacista. Storie di Franco Guandalini raccontate da Carlo Bordone”, “Nebbie e miracoli autostrade e fast food, il miracolo di San Geminiano raccontato dallo scrittore modenese Ugo Cornia” e “Mad men a Modena. La fantastica storia di Paul Campani e di Max Massimino Garnier” che con la penna del co-ideatore di Blob Marco Giusti narra la storia della Paul Film di Modena legata al mitico Carosello. Sono molto felice di queste ultime uscite, sa perché? Per una serie di motivi, primo tra tutti per il fatto che sulla piattaforma on line “Media library” adottata da 5mila biblioteche in 19 regioni italiane, i volumi digitali scaricati in 6 casi su 10 sono quelli realizzati dal Dondolo. Segno che i nostri titoli piacciono. Inoltre la casa editrice ci permette di scoprire nuovi autori e di pubblicare storie magari non conosciute di personaggi noti».
In questa occasione pubblicate, grazie al racconto del nipote, la storia di un personaggio particolare come Guandalini.
«Già, è l’esponente di una importante famiglia di farmacisti modenesi ed è il marito di Raina Kabaivanska. Per tutta la vita è andato in scena, vivendo anche a Parigi a contatto ad esempio con Picasso, con il nome d’arte Franco Rossi. Suo nipote Carlo, artista che soprattutto realizza libri per bambini, racconta in modo godibile tante vicende della sua vita come la recitazione con Franca Valeri o i rapporti con amici come Alberto Arbasino, Federico Fellini, Luca Ronconi o i modenesi Giovanni Losavio, Emilio Mattioli, Cesare Leonardi».
Gli altri volumi?
«Cornia racconta da par suo la storia di san Geminiano mentre Giusti quella di due grandi come Campani e Garnier che da viale Amendola a Modena hanno fatto moltissimo per il mitico Carosello della Rai».
Quali altri ebook ha pubblicato il Dondolo?
«Esordimmo ad aprile con alcuni libri elettronici tra i quali ad esempio “Posso giocare anch’io?”, un racconto di Edmondo Berselli che ci manca sempre di più».
Da cosa deriva il nome che avete scelto?
«Deriva dalla nota seduta omonima ideata dai due modenesi Franca Stagi e Cesare Leonardi, un pezzo di design esposto anche al Moma di New York. Tra l’altro vedo con piacere che si tratta di uno dei pezzi principali e più apprezzati della mostra che la Civica di Modena sta dedicando a Leonardi».
In generale cosa vi proponete con questa casa editrice?
«Oltre agli e-book già pubblicati, il programma editoriale del “Dondolo” ha già in cantiere diverse iniziative e sorprese che amplieranno il campo del pubblicato anche a generi come graphic novel, saggi, biografie. È imminente, ad esempio, anche la pubblicazione di “L’incanto del parcheggio multipiano”, graphic novel di Marino Neri, nato a Modena nel 1979, vincitore del Premio Andrea Pazienza, pubblicato da numerosi giornali da “Internazionale” a “Le Monde”. Si parla di una piccola e desolata periferia dove il tempo sembra sospeso e dove Zolfo, un uomo solo e dedito all’alcol, incontra lo spirito errante di un ragazzino deceduto per morte violenta. Sarà l’inizio di una piccola e magica avventura, alla ricerca di spiegazioni possibili, tra colpevoli e destini da riscattare. Una storia di redenzione che dura il tempo di una debole nevicata invernale».
È l’ultima offerta della prima casa editrice digitale aperta da un Comune, il Dondolo di Modena, che l’ha affidata a un personaggio di spicco nell’editoria come il collaboratore di Mondadori-Rizzoli Beppe Cottafavi. A poco più di sei mesi dalla nascita facciamo il punto con l’editor modenese.
Cottafavi partiamo dai nuovi volumi.
«Arrivano “Il farmacista. Storie di Franco Guandalini raccontate da Carlo Bordone”, “Nebbie e miracoli autostrade e fast food, il miracolo di San Geminiano raccontato dallo scrittore modenese Ugo Cornia” e “Mad men a Modena. La fantastica storia di Paul Campani e di Max Massimino Garnier” che con la penna del co-ideatore di Blob Marco Giusti narra la storia della Paul Film di Modena legata al mitico Carosello. Sono molto felice di queste ultime uscite, sa perché? Per una serie di motivi, primo tra tutti per il fatto che sulla piattaforma on line “Media library” adottata da 5mila biblioteche in 19 regioni italiane, i volumi digitali scaricati in 6 casi su 10 sono quelli realizzati dal Dondolo. Segno che i nostri titoli piacciono. Inoltre la casa editrice ci permette di scoprire nuovi autori e di pubblicare storie magari non conosciute di personaggi noti».
In questa occasione pubblicate, grazie al racconto del nipote, la storia di un personaggio particolare come Guandalini.
«Già, è l’esponente di una importante famiglia di farmacisti modenesi ed è il marito di Raina Kabaivanska. Per tutta la vita è andato in scena, vivendo anche a Parigi a contatto ad esempio con Picasso, con il nome d’arte Franco Rossi. Suo nipote Carlo, artista che soprattutto realizza libri per bambini, racconta in modo godibile tante vicende della sua vita come la recitazione con Franca Valeri o i rapporti con amici come Alberto Arbasino, Federico Fellini, Luca Ronconi o i modenesi Giovanni Losavio, Emilio Mattioli, Cesare Leonardi».
Gli altri volumi?
«Cornia racconta da par suo la storia di san Geminiano mentre Giusti quella di due grandi come Campani e Garnier che da viale Amendola a Modena hanno fatto moltissimo per il mitico Carosello della Rai».
Quali altri ebook ha pubblicato il Dondolo?
«Esordimmo ad aprile con alcuni libri elettronici tra i quali ad esempio “Posso giocare anch’io?”, un racconto di Edmondo Berselli che ci manca sempre di più».
Da cosa deriva il nome che avete scelto?
«Deriva dalla nota seduta omonima ideata dai due modenesi Franca Stagi e Cesare Leonardi, un pezzo di design esposto anche al Moma di New York. Tra l’altro vedo con piacere che si tratta di uno dei pezzi principali e più apprezzati della mostra che la Civica di Modena sta dedicando a Leonardi».
In generale cosa vi proponete con questa casa editrice?
«Oltre agli e-book già pubblicati, il programma editoriale del “Dondolo” ha già in cantiere diverse iniziative e sorprese che amplieranno il campo del pubblicato anche a generi come graphic novel, saggi, biografie. È imminente, ad esempio, anche la pubblicazione di “L’incanto del parcheggio multipiano”, graphic novel di Marino Neri, nato a Modena nel 1979, vincitore del Premio Andrea Pazienza, pubblicato da numerosi giornali da “Internazionale” a “Le Monde”. Si parla di una piccola e desolata periferia dove il tempo sembra sospeso e dove Zolfo, un uomo solo e dedito all’alcol, incontra lo spirito errante di un ragazzino deceduto per morte violenta. Sarà l’inizio di una piccola e magica avventura, alla ricerca di spiegazioni possibili, tra colpevoli e destini da riscattare. Una storia di redenzione che dura il tempo di una debole nevicata invernale».