A PALAZZO PIO fino al 28 gennaio
“Red”, un viaggio nel rosso con Modateca e Carpi Fashion
Un viaggio nelle molteplici tonalità del rosso in tutti i suoi significati, nelle sue espressioni nel campo della moda: tutto questo sarà “Red - Coulour experience: l’installazione di moda che si...
29 novembre 2017
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Un viaggio nelle molteplici tonalità del rosso in tutti i suoi significati, nelle sue espressioni nel campo della moda: tutto questo sarà “Red - Coulour experience: l’installazione di moda che si inaugurerà venerdì alle 19 ai Musei di Palazzo Pio, visitabile fino a domenica 28 gennaio.
Promossa da Comune di Carpi con il contributo di Fondazione Cr Carpi e Carpi Fashion System e ideata da Manuela Rossi in collaborazione con Modateca Deanna, la mostra, seguito ideale di White, esposta nella primavera del 2016, non è soltanto composta da capi moda - circa 40 gli abiti esposti, a partire dalle creazioni di haute couture datati agli anni Quaranta del Novecento, per altrettante tonalità di rosso differenti - ma una vera e propria esperienza di colore, che passa principalmente attraverso le creazioni, ma che svela i molteplici significati storici e profondi, spesso contradditori tra di loro, del rosso.
La selezione dei capi racconta come gli stilisti non usino il rosso per qualsiasi creazione, ma soprattutto per abiti, da sera o giorno, eleganti: da Pierre Cardin, col suo intrigante abito maglia, a Burberry, da Giorgio Armani alla carpigiana Blumarine, senza dimenticare l’imprescindibile ‘rosso Valentino’, questo colore è usato come fattore straordinario, che appartiene a capi straordinari della collezione o che ne stanno addirittura al di fuori.
Oltre alla maglieria, in un gioco di punti, filati, modelli infiniti, sono stole, pellicce, capi spalla ad attraversare dagli anni Sessanta a oggi il panorama delle creazioni di sartoria.
«L’essenza della mostra - commenta il vicesindaco Simone Morelli - non è solo una lettura di questo colore, non sono solo la moda e i capi esposti, ma è l’idea culturale, visiva, psicologica che ognuno di noi ha sul rosso e sul nostro modo di leggere il mondo. Red è però anche una delle possibili strade di lettura e utilizzo di quello straordinario archivio costituito dal Labirinto della Moda. Non solo studio, ricerca, consulenza aziendale, ma anche valorizzazione».
Promossa da Comune di Carpi con il contributo di Fondazione Cr Carpi e Carpi Fashion System e ideata da Manuela Rossi in collaborazione con Modateca Deanna, la mostra, seguito ideale di White, esposta nella primavera del 2016, non è soltanto composta da capi moda - circa 40 gli abiti esposti, a partire dalle creazioni di haute couture datati agli anni Quaranta del Novecento, per altrettante tonalità di rosso differenti - ma una vera e propria esperienza di colore, che passa principalmente attraverso le creazioni, ma che svela i molteplici significati storici e profondi, spesso contradditori tra di loro, del rosso.
La selezione dei capi racconta come gli stilisti non usino il rosso per qualsiasi creazione, ma soprattutto per abiti, da sera o giorno, eleganti: da Pierre Cardin, col suo intrigante abito maglia, a Burberry, da Giorgio Armani alla carpigiana Blumarine, senza dimenticare l’imprescindibile ‘rosso Valentino’, questo colore è usato come fattore straordinario, che appartiene a capi straordinari della collezione o che ne stanno addirittura al di fuori.
Oltre alla maglieria, in un gioco di punti, filati, modelli infiniti, sono stole, pellicce, capi spalla ad attraversare dagli anni Sessanta a oggi il panorama delle creazioni di sartoria.
«L’essenza della mostra - commenta il vicesindaco Simone Morelli - non è solo una lettura di questo colore, non sono solo la moda e i capi esposti, ma è l’idea culturale, visiva, psicologica che ognuno di noi ha sul rosso e sul nostro modo di leggere il mondo. Red è però anche una delle possibili strade di lettura e utilizzo di quello straordinario archivio costituito dal Labirinto della Moda. Non solo studio, ricerca, consulenza aziendale, ma anche valorizzazione».