Gazzetta di Modena

Modena

Ospedale all’avanguardia per i problemi della donna

di Alfonso Scibona
Ospedale all’avanguardia per i problemi della donna

Creato un centro di eccellenza regionale che unisce la chirurgia proctologica, quella ginecologica e urologica. Sala operatoria e interventi in contemporanea

04 maggio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Un’attività di eccellenza dell'ospedale di Sassuolo è senza dubbio quella che riguarda il “Centro del pavimento pelvico”, unico esempio in provincia di Modena. «Si tratta di un’attività - spiega il dottor Roberto Dino Villani, responsabile della proctologia all'ospedale - che è stata voluta da tre unità operative: la chirurgia proctologica che dirigo, quella ginecologica con la dottoressa Grassi e quella urologica col dottor Grisanti. Un’attività che abbiamo voluto e stiamo implementando è proprio il centro del pavimento pelvico. Da tre anni gli specialisti di queste tre unità, il dottor Iachetta per la proctologia, il dottor Venturini per la ginecologia e il dottor Silingardi per urologia, si dedicano appunto a questo ambulatorio una volta al mese ed in contemporanea vedono le pazienti che hanno queste necessità con queste patologie. Da aprile abbiamo istituito una sala operatoria dove tutti e tre operano in contemporanea». «Io mi occupo della parte posteriore - conferma il dottor Roberto Iachetta - quindi la regione ano rettale e di tutte quelle patologie riguardanti il prolasso, l’incontinenza, la stipsi. Tutta una serie di patologie che molto spesso possono essere associate a disturbi del compartimento anteriore medio quindi vaginale o vescicale e che possono in alcuni casi essere valutati insieme». Per accedere a questo tipo di ambulatorio è necessario che la paziente venga prima visitata da uno degli specialisti e successivamente venga inviata alla vista collegiale. Vi è un accesso di secondo livello proprio perché i pazienti devono essere estremamente selezionati, soprattutto dal ginecologo. «Il ginecologo - conferma il dottor Paolo Venturini - fa una parte importante nella selezione delle pazienti. La possibilità di avere tre specialisti, di cui sicuramente il proctologo e l’urologo aggiunge moltissimo nel trattamento di tutto quello che è il prolasso e l’incontinenza tanto che si riesce a curare quella che è una patologia ahimè sempre più frequente. Le donne invecchiano, invecchiano in buona salute, il perineo purtroppo non invecchia altrettanto bene ed ecco allora che con un ambulatorio multispecialistico per un 10-20% di donne in post menopausa si curano tutti e tre i compartimenti cioè la parete anteriore dove c’è la vescica, la parte centrale dove c’è l’utero e la parte posteriore dove c’è il retto». Una zona importante è sicuramente la vescica, per incontinenza e difficoltà di svuotamento. «Noi ci occupiamo molto frequentemente di problemi di incontinenza sia da sforzo che da urgenza - aggiunge l'urologo Vittorio Silingardi - potendo garantire qualsiasi tipo di intervento in questo senso. Però credo che il punto forte di questo ambulatorio non sia tanto l’intervento chirurgico che è solo la parte finale di un percorso diagnostico-terapeutico quanto la capacità di valutare dal punto di vista funzionale quanto questi prolassi impattano sulla buona funzionalità sia del retto che della vescica e decidere quale sia l’intervento più corretto in questo senso: la cosa più utile per la paziente».