«Per 71 mila modenesi guai dalle nuove pensioni Inflazione non coperta»
Questa mattina alle 10 presidio dei sindacati davanti alla Prefettura
MODENA. La nuova legge sulle pensioni varata dal governo? «Non aiuta i pensionati, ma li penalizza» questo il giudizio di Alfredo Sgarbi, segretario Spi-Cgil Modena.
«I pensionati italiani e le loro pensioni non possono essere vessate ad ogni manovra e adesso diciamo basta, non è giusto. Ci vuole più sostegno ai tanti pensionati italiani con leggi che vadano ad aiutare e non a togliere».
Sgarbi parla di circa 2,5 miliardi di euro che verranno sottratti ai 20 milioni di pensionati nel prossimo triennio per il mancato adeguamento delle pensioni all’inflazione.
«È dal governo Monti che non si adegua la pensione all’inflazione - aggiunge Sgarbi - Il costo della vita cresce ma le pensioni restano uguali e non vengono adeguate. In sostanza, i pensionati devono fronteggiare il costo della vita senza aver visto adeguato il proprio reddito. Nella legge di bilancio non solo non si tiene conto dell’impegno preso dal presidente Conte durante all’incontro del 10 dicembre ma nel sistema di rivalutazione delle pensioni previsto dal 1° gennaio prossimo, non si dà attuazione alle intese sottoscritte nel 2016 e nel 2017 per il ripristino del sistema di rivalutazione delle pensioni sulla base della legge 388 del 2000. Ora chi è fuori dal mondo del lavoro dovrà ulteriormente sacrificare la pensione: ci mobiliteremo contro questa manovra».
«A Modena - aggiunge Sgarbi - quelli che più subiranno il colpo di questa manovra sono i pensionati da lavoro dipendente, ovvero 71mila 480 persone, 31mila uomini e 40mila donne».
Il compenso medio lordo per gli uomini è di 1900 euro e 900 euro per le donne. Il danno maggiore sarà per chi riceve più di 1522 euro, con sette scaglioni in cui progressivamente si riduce la copertura rispetto all’inflazione preventivata. Così, ad esempio, per il 2019 è previsto un aumento dell’1,1% che verrà versato integralmente a chi ha un reddito lordo inferiore ai 1522 euro. Gli altri ne riceveranno sempre meno, man mano che cresce l’importo della pensione.
I pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp si mobilitano questa mattina alle 10 davanti alla prefettura per far sentire la loro voce. «Dobbiamo essere in tanti - conclude Sgarbi - per farci sentire e dire no a questa legge ingiusta nei confronti dei pensionati italiani. Rivendichiamo giustizia». —
Serena Fregni
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