Lambrusco contro champagne: presto il sorpasso
È il Lambrusco di Sorbara a essere il più affine e degno competitore delle bollicine francesi. Naturalmente non parliamo del lambrusco in vendita a pochi euro ma di quello di grande qualità confezionato nelle Cantine da enologi pieni di passione che vinificano in una sorta di cru tra il fiume Secchia e Panaro utilizzando il Metodo Classico.
MODENA. Tre caratteristiche che rendono unico lo champagne sono: vitigni, territorio e presa di spuma; i vitigni autorizzati sono il Pinot Nero, il Pinot Meunier e lo Chardonnay. Il nome lo deve alla regione della Champagne, nel nord-est della Francia, e il metodo di vinificazione è il Metodo Classico un tempo chiamato champenoise. Il disciplinare impone un periodo minimo di maturazione in cantina di 15 mesi fra il tirage e l’expedition, di cui 12 sui lieviti (sur lies) per i vini non millesimati e di 3 anni per i millesimati. Dal punto di vista normativo, gli champagne sono i soli a maturare tanto a lungo, la normativa europea impone infatti per i vini effervescenti un periodo minimo di soli 90 giorni.
Che cosa lega lo champagne al nostro bistrattato Lambrusco? “Spumante selvaggio e ineducato” come lo descrisse il Maestro Pavarotti. Possibile paragonare lo Champagne ammirato e rispettato considerato un vino per élite, al Lambrusco il vino pop a basso costo? Eppure Mario Soldati nel suo capolavoro e assoluto caposaldo per eno-appassionati: “Vino al vino. Alla ricerca dei vini genuini” parlando di Lambrusco non ha remore a definirlo: “L’umile champagne dell’Emilia-Romagna” e aggiunge sempre riferendosi al Lambrusco nello specifico del Sorbara “Il Lambrusco nella sua creduta umiltà, assomiglia allo champagne”.
È infatti il Lambrusco di Sorbara a essere il più affine e degno competitore delle bollicine francesi. Naturalmente non parliamo del lambrusco in vendita a pochi euro ma di quello di grande qualità confezionato nelle Cantine da enologi pieni di passione che vinificano in una sorta di cru tra il fiume Secchia e Panaro utilizzando il Metodo Classico. Grandi analogie di freschezza, acidità e sapida mineralità lo rendono a occhi chiusi facilmente confondibile con lo champagne. Se continueremo a produrre Lambrusco Metodo Classico di qualità rispettando il vitigno e il territorio tra qualche decennio si parlerà di Sorbara con la stessa deferenza con cui oggi si guarda ai cugini francesi dello Champagne. Ma la verve sferzante e maleducata di questa italica e autoctona uva, fruttata e floreale, i francesi se la sognano.
Abbiamo messo la freccia!