Sassuolo, 22 lavoratori a rischio. Il sindaco Menani: "Proponete di lavorare nella sede in Russia"
L'accusa della Cgil nei confronti del primo cittadino leghista. Intanto la Regione cerca una soluzione
SASSUOLO. Nuovo allarme licenziamenti nel Modenese. Fallisce la Martinelli Ettore srl di Sassuolo: dalla proprietà non giungono risposte, mentre dal neosindaco leghista Gianfrancesco Menani è arrivata «l'incredibile richiesta di tentare la ricollocazione dei lavoratori in Russia».
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Lo segnala la Cgil, allarmata. dopo 70 anni di attività, si è conclusa quindi nel peggiore dei modi la vicenda della Martinelli, che lascia 54 persone alle prese con il fallimento della società formalizzato proprio oggi dalla cancelleria in tribunale a Modena.
Il sindacato parla di «vicenda che è degenerata nell'arco di poco più di tre mesi, tanto è passato tra la sottoscrizione dell'ammortizzatore sociale che evitava i licenziamenti, accordo che sarebbe scaduto nel marzo 2020, ed il fallimento». La Cgil cita dunque il sindaco, «il quale, incredibilmente, all'incontro con la Regione Emilia-Romagna è stato in grado di chiedere alla proprietà di valutare la ricollocazione dei lavoratori presso una società del gruppo sita in Russia», punge il sindacato.
Intanto, per ora l'unica proposta concreta è rimasta quella della stessa Regione, che ha messo sul tavolo la possibilità di definire accordi per azioni di politica attiva a favore dei 22 lavoratori della Martinelli ancora in forza, attraverso, spiega il sindacato, «un percorso di orientamento e formazione durante un possibile periodo di cassa integrazione per cessazione di attività da definire col curatore fallimentare»