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Piattaforme digitali Staglianò:«Sta alla politica evitare i pericoli»

ALICE BENATTI
Piattaforme digitali Staglianò:«Sta alla politica evitare i pericoli»

Dal caso Uber all’ Airbnb il rischio è quello di far diventare più poveri non solo quei lavoratori ma l’intera società

21 settembre 2020
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ALICE BENATTI

Condivisione sì, ma non dei guadagni. Cosa condivide il fondatore di Uber con un suo autista (quello che chiama romanticamente “partner”)? E i fondatori di Airbnb con i loro “host”? «Doneremo 250 milioni di dollari agli host per aiutare a coprire il costo delle cancellazioni dovute alla pandemia di Covid-19» - aveva detto a maggio il CEO di Airbnb Brian Chesky in un rassicurante videomessaggio. «Peccato che poi l’azienda abbia chiesto a noi, ai “guests”, di sostenere gli “host” in questo momento difficile – evidenzia Riccardo Staglianò – davvero con 4 miliardi di patrimonio personale devono essere le persone a fare queste donazioni?». Per il giornalista de “La Repubblica”, che di recente ha pubblicato il libro “L’affittacamere del mondo. Airbnb è la nostra salvezza o la rovina delle città?”, Airbnb (come altre aziende tecnologiche tra le quali la statunitense Uber) è campionessa olimpionica di elusione fiscale. Lo aveva già spiegato in “Lavoretti” come queste aziende riescano a minimizzare, in modo del tutto legale (ma immorale) le proprie tasse in altri Paesi. «Pochi anni fa Airbnb in Francia, il suo secondo mercato mondiale, pagava di tasse annuali 83mila euro, che forse uno tra voi spettatori che guadagna molto bene paga da solo – sottolinea Staglianò – mentre gli alberghi in Francia, insieme, nello stesso anno pagavano 3,5 miliardi di tasse». La conclusione è chiara: se a governare il mondo delle piattaforme digitali non ci sarà una volontà politica all’altezza della sfida globale che esse pongono il rischio è quello di far diventare più poveri non solo quei lavoratori ma l’intera società. Dunque un altro tipo di piattaforma meno predatoria, meno estrattiva (riprendendo il sottotitolo della lezione “Il web come capitalismo estrattivo”) è possibile? «Quando ho scritto il mio penultimo libro sembrava di sì – dice Staglianò – ma andandomi a riguardare che fine avevano fatto quelle piattaforme, che trattavano meglio i dipendenti, ho visto che sono finite quasi tutte a gambe all’aria. Una cosa che ci riguarda da vicino è questo Fairbnb, tentativo italo-olandese di creare una Airbnb non estrattiva, ma devo dire con rammarico che nonostante annuncino di stare per partire da almeno tre anni ma non è ancora successo. Se non ci occupiamo del lavoro, il lavoro si occupa di noi. Solo due volte nella storia recente ci sono stati dei livelli di diseguaglianza così alti come adesso, la volta precedente era il 1928 e sappiamo che dopo è arrivato l’omino coi baffetti».