Gazzetta di Modena

Modena

il progetto 

A Modena l’affido culturale antidoto alla povertà educativa

Alice Benatti

Duecento famiglie bisognose potranno far usufruire ai propri  figli della possibilità di godere di musei, cinema, teatri  ed eventi in modo gratuito

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La cultura come “vaccino” a uno dei virus più pericolosi: la povertà educativa. Parte da Napoli e arriva a Modena (ma anche a Bari e Roma) il progetto che permetterà a 200 famiglie di partecipare in un anno a 29 appuntamenti culturali gratuiti a scelta tra musei, teatri, cinema, fattorie didattiche, corsi e laboratori di Modena e provincia. Si chiama “Affido culturale” ed è stato selezionato dalla Fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa.

Scopriamo subito come funziona: a ogni famiglia che solitamente non fruisce di attività culturali sarà abbinata una famiglia che invece frequenta abitualmente i luoghi di cultura. Si formeranno così delle coppie che durante l’anno parteciperanno insieme alle attività proposte nei luoghi convenzionati, per citarne alcuni (l’elenco al momento comprende 30 strutture modenesi e sono arrivo ulteriori adesioni) Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT), il Teatro Comunale Pavarotti, i Musei Civici e i musei UNIMORE, Free Walking Tour Modena, Fattoria Didattica Santa Rita e Abate Road 66. «Le famiglie stipuleranno un patto educativo - evidenzia Francesca Iacovello, counselor e referente di Affido Culturale Ceis Arte Modena, cooperativa sociale che si occuperà di formare e seguire le famiglie - formeremo delle coppie che possano camminare insieme e le accompagneremo nel processo di conoscenza reciproca».

Al progetto possono partecipare famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni ma anche coppie senza figli o con figli già grandi, single e pensionati che, attraverso una app gratuita, potranno accedere al calendario delle attività della settimana e scegliere a quale partecipare in accordo con la famiglia abbinata. Come spiega Daniela Longo, presidente di PopBrains, l’impresa sociale capofila di Affido Culturale a Modena, «attraverso l’app viaggeranno anche gli e-ducati, una moneta virtuale che coprirà i costi delle uscite e servirà dunque per biglietti di ingresso, merende per i bambini e trasporto». 300mila euro i fondi destinati a Modena sul progetto che, per l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, ha avuto il merito di «creare una rete che tiene assieme ambito sociale e culturale, provando a rispondere all’accelerazione delle diseguaglianze economiche e sociali che hanno impattato sui consumi culturali delle famiglie». Partner ufficiale l’Istituto comprensivo 3 di Modena, che giocherà un ruolo importante nell’individuazione e coinvolgimento delle famiglie partecipanti, ma PopBrains a Modena ha stretto una collaborazione anche con il Polo 2 dei Servizi Sociali, la Caritas, gli Scout di zona e la parrocchia di San Pio X di via Bellini. Le famiglie che vogliono aderire possono contattare Popbrains allo 0598677814 o all’email: affidoculturale.modena@gmail.com. —