Nonantola, volontari da tutta Italia per sconfiggere il fango: «Di casa in casa vogliamo dare un aiuto vero»
Compagnie di amici, mariti e mogli, modenesi e “stranieri” si mettono a disposizione. In prima linea anche alcuni ragazzini di San Prospero
14 dicembre 2020 Elena Pelloni
NONANTOLA. Nonantola chiama e il mondo del volontariato risponde. Ieri, infatti, oltre cento persone provenienti da tutta la provincia, a dire il vero da tutta Italia, si sono riversate nei punti prestabiliti dal Centro Operativo Comunale per dare una mano a pulire e a ripristinare strade e abitazioni. A dirigere le operazioni dei volontari, l’Associazione Nazionale dei Carabinieri e la Consulta del Volontariato, i quali hanno istituito due check-point per dividere in gruppi i volontari e smistarli in base alle richieste d’aiuto pervenute.
Qui lasciamo Chiara Costetti, arrivata da Modena per dare una mano e tre giovani modenesi: Simone Ferrari, Marco Pavesi Giacomo Rizzi. In effetti, sono tanti i ragazzi arrivati per aiutare. Tra loro c’è Alfredo, 17enne di San Prospero, che ieri ha contribuito ai lavori di pulizia nella farmacia comunale, della quale restano solo i muri sporchi.
«Sono con degli amici. Non siamo potuti venire prima a causa della scuola ma non ci saremmo mai tirati indietro davanti alla richiesta di bisogno di un comune così vicino - afferma con un gran sorriso - Domani torniamo a scuola, ma se ci sarà bisogno torneremo anche il prossimo week end». Nutrito anche il fronte dei meno giovani, tra i quali Eric De Groot e sua moglie, di origini olandesi ma residenti a Redù, sono arrivati armati di scope e palette per dare una mano ai concittadini alluvionati. —
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