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il dibattito organizzato dalle liste civiche 

Ultimatum Cispadana «Decisione in 3 mesi o sarà un problema»

Mattia Cocchi
Ultimatum Cispadana «Decisione in 3 mesi o sarà un problema»

L’assessore Corsini: «Nodo Autobrennero, ora o mai più Capisco i dubbi». Già bocciata la ferrovia Carpi-Mirandola

05 febbraio 2021
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Mattia Cocchi

Si è svolta nel pomeriggio di ieri la conferenza “Parole in mobilità” promossa dalle 3 liste civiche di Carpi, Mirandola e Novi per un confronto in seguito all’annuncio della Regione del possibile sblocco del rinnovo della convenzione dell’A22 e la possibile partenza entro l’anno dei cantieri della Cispadana, della Bretella Modena-Sassuolo e della terza corsia dell’A22.

Il dibattito in diretta Facebook ha visto la presenza dell’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini che si è confrontato con i sindaci Enrico Diacci, Alberto Greco e Alberto Bellelli e agli esponenti delle civiche: Gian Paolo Travasoni, Michele Pescitelli e Giorgio Siena.

L’incontro è iniziato con una contestualizzazione delle annose questioni riguardanti la Cispadana, la Bretella e della loro fondamentale e strategica importanza per la mobilità della provincia di Modena verso la regione, il nord Italia e l’Europa. «Gli investimenti che stiamo facendo e che arriveranno vanno verso una direzione di logistica integrata dei trasporti, una logistica che favorisce l’intermodalità acqua, ferro e gomma – spiega l’assessore Corsini– intermodalità e logistica integrata sono inoltre uno dei punti centrali del Recovery Plan».

Per quanto riguarda la Cispadana Corsini appare meno sicuro delle ultime dichiarazioni rilasciate in Regione sull’avvio del cantiere. Sullo sfondo c’è infatti la crisi di Governo che ha reso più complesso l’assegnazione dell’A22 ad Autobrennero e le difficoltà della società a liquidare i soci privati, che meditano un ricorso. Vicende che all’apparenza c’entrano poco con la Cispadana ma invece determinanti perché senza concessione della Modena-Brennero, la società mai inizierà, per mancanza di fondi, a dare concretezza all’autostrada regionale: «L’autostrada Cispadana è una delle priorità del piano regionale integrato dei trasporti, uno degli elementi centrali del programma di legislatura del presidente Bonaccini. L’analisi costi e benefici dell’opera è completa, i dati che ne emergono ci hanno confermato che la realizzazione della Cispadana è ancora strategica. Inutile negare che ci sono delle difficoltà, parliamo di un’opera del valore di 1 miliardo e 300 milioni di euro circa. Personalmente ritengo che la Cispadana sia la soluzione migliore per i nostri territori, ma capisco anche chi ha dubbi. Nei prossimi 2-3 mesi però o tutte le fasi si completano, oppure dovremo fare una riflessione insieme».

Enrico Diacci sottoscrive l’interesse del territorio affinché si proceda con i lavori ribadendo però le proprie perplessità su un’autostrada che non serve a Novi; Alberto Greco si dice invece meno fiducioso sulla conclusione dell’autostrada e favorevole ad opere di dimensioni più ridotte ma più efficaci e di più facile realizzazione. Il sindaco di Carpi Bellelli lancia poi una proposta: «La provincia di Modena è stretta e lunga, a Corsini e Greco dico che troverei fondamentale un collegamento ferroviario tra Carpi e Mirandola». Ma Greco declina la proposta favorendo in miglioramento del collegamento con Modena. E così, grazie all’impegno delle liste civiche, un nuovo punto fermo sulla Cispadana c’è: pochi mesi ancora e il futuro dell’opera più vecchia di tutta la provincia sarà deciso. —