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verrÁ inaugurata nel prossimo luglio 

A Soliera nasce Reinova, realtà industriale per un nuovo polo della mobilità elettrica

Giovanni Medici
A Soliera nasce Reinova, realtà industriale per un nuovo polo della mobilità elettrica

Fornirà soluzioni per i motori a pmi del comparto. L’Ad Corcione: «Favoriamo la transizione dalla meccanica tradizionale»

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Giovanni Medici

Il 10 luglio, nel giorno del 165esimo compleanno del geniale Nikola Tesla, a Soliera sarà inaugurata una nuova realtà industriale che punta a diventare un polo d’eccellenza per il mondo della mobilità elettrica. Si chiama Reinova e sta crescendo giorno dopo giorno in via Albinoni, in un capannone della zona industriale. Reinova punta a fornire alle piccole e medie aziende del comparto automotive (ma non solo) soluzioni innovative, modulari e scalabili, per supportare lo sviluppo e la validazione di componenti per motori elettrici e ibridi. Tutto questo per accompagnare nella transizione verso la e-mobility chi a causa delle piccole dimensioni non può investire risorse adeguate ma al contempo nel settore meccanico tradizionale ormai non vede sviluppi. Reinova nasce nel Modenese ma da un’idea che viene da oltre Secchia, cioè da REI Lab srl, realtà che ha sede nel Tecnopolo che si trova nel capannone 19 delle ex Officine Meccaniche Reggiane, gestito dalla Fondazione REI. L’istituto bancario Intesa Sanpaolo ha concesso nei mesi scorsi un finanziamento di 8 milioni di euro mentre altri 3,5 milioni vengono da importanti imprese e imprenditori reggiani (Motor Power Company srl, VE-CA srl, Aimone Storchi di Vimi Fasteners e Christian Aleotti di Cellularline). A giugno 2020, in piena pandemia, quando i soci istituzionali di REI Lab (Unindustria RE e Fondazione REI) deliberano un aumento di capitale sociale, sono loro ad averlo sottoscritto. Fondatore e amministratore delegato di Reinova è Giuseppe Esposito Corcione, ingegnere meccanico già ai vertici del colosso austriaco dell’automotive AVL, napoletano d’origine. «Stiamo costruendo un centro di competenze mirato all’innovazione nell’ambito motoristico – dice – per supportare la transizione dalla meccanica tradizionale alla mobilità sostenibile e alla elettrificazione delle piccole e medie imprese. Pensiamo a chi progetta e costruisce monopattini, moto o veicoli di taglia piccola o media ma puntiamo pure a diventare partner di chi costruisce treni o camion o è attivo nel settore delle supercar. Grazie a infrastrutture tecnologiche di primo livello, il nostro obiettivo è anche quello di realizzare, sviluppare e standardizzare la produzione di batterie o di inverter, ma non ci interessa il mercato di massa. Siamo già partner industriali di Energica Motor Company, che ha sede tra l’altro a pochi metri dal nostro stabilimento solierese». Perché andare in Cina quando dietro casa c’è chi sta cavalcando la rivoluzione dell’elettrificazione? Diecimila metri quadrati di superficie, nera fuori ma molto colorata all’interno come si confà a un’azienda giovane e dinamica, la sede di Reinova ha sul tetto un impianto fotovoltaico da 500 kw/h. Impiega ora già una trentina di persone e punta ad arrivare a 62 a metà 2022. Sono già presenti tra le sue quattro mura apparecchiature uniche in Italia e un paio di colonnine di ricarica hypercharger (superpotenti): «Di queste ne vorremmo donare alcune al Comune di Soliera. La Motor Valley – afferma Corcione – ha un’enorme cultura e un grandissimo know how nell’ambito dei motori tradizionali ma nell’elettrico sono altri i luoghi che catturano l’attenzione. Vogliamo far sì che anche in questo nuovo ecosistema i nostri territori siano all’avanguardia e rappresentino l’eccellenza. Affiancando, se richiesto, pure i grandi marchi della Motor Valley». L’investimento triennale previsto per Reinova è di oltre 35 milioni di euro, di cui 22 nei primi due anni di attività. «Il tutto nel nome di Nikola Tesla, che è un simbolo in senso assoluto», conclude Corcione. —