Hera-Inalca, nuova società e impianto per il biometano
Le due aziende hanno siglato una partnership per trasformare rifiuti organici e reflui agroalimentari in gas metano al 100% rinnovabile e compost
Stefano Turcato
Una partnership fra due grandi aziende come Hera e Inalca per dare corpo a una newco che si occuperà della trasformazione di rifiuti organici e reflui agroalimentari in metano al cento per cento rinnovabile e compost. Una produzione che avverrà a Spilamberto grazie a un impianto dotato delle migliori tecnologie, in linea con gli orientamenti dell’economia circolare. L’accordo fra la società multiservizi e l’azienda agroalimentare del Gruppo Cremonini prevede lo stanziamento di investimenti per 28 milioni di euro.
L'impianto per la produzione di biometano entrerà in funzione entro il 2022. Dopo l'esperienza di Sant'agata Bolognese, avviata nel 2018, Hera prosegue nel Modenese lo sviluppo della filiera del biometano: l'obiettivo è arrivare a produrne nel 2024 oltre 15,5 milioni di metri cubi all'anno, aumentando più del doppio l'attuale quantitativo disponibile. Per tutto questo Herambiente, controllata di Hera, ha sottoscritto l’accordo per la nascita della newco denominata Biorg.
La produzione attesa, a regime, è di 3,7 milioni di metri cubi di biometano all’anno, che verranno immessi nella rete gas e restituiti al territorio per l’utilizzo in autotrazione. Importanti i benefici ambientali che ne deriveranno: ogni anno verrà risparmiato l’uso di combustibile fossile per circa 3.000 Tep (tonnellate di petrolio equivalente) e saranno evitate emissioni di CO2 in atmosfera per circa 7.000 tonnellate.
L’operazione consentirà il recupero di materia, oltre a quello energetico. Lo scarto in uscita dal processo di digestione anaerobica, denominato tecnicamente digestato solido, anziché essere smaltito verrà ulteriormente recuperato, grazie al conferimento nell’impianto di compostaggio di Nonantola, oggi di proprietà del Gruppo Cremonini, e sarà conferito in Biorg per arrivare a produrre ogni anno 18.000 tonnellate di compost utilizzabile come biofertilizzante. La newco consentirà di realizzare interventi concreti per l’economia circolare in linea con gli orientamenti del Pnrr.
«Il Gruppo Hera è da sempre in prima linea per promuovere sostenibilità ambientale ed economia circolare: tutti i nostri progetti vanno in questa direzione, favorendo al tempo stesso l’innovazione e la crescita dell’azienda e dei territori in cui operiamo – afferma Andrea Ramonda, Ad Herambiente – Per lo sviluppo della filiera del biometano, l’accordo con un partner d’eccellenza come Inalca rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti dopo la realizzazione a Sant’Agata Bolognese del primo impianto in Italia da parte di una multiutility per la produzione di biometano su scala industriale».
«Questo accordo consolida il modello produttivo integrato e sostenibile di Inalca – spiega Luigi Scordamaglia, Ad della società – Il nuovo impianto consente una piena valorizzazione degli scarti di lavorazione delle nostre attività produttive, confermando l’impegno “zero waste” di Inalca. E si realizza una efficace sinergia industriale, con la produzione di biometano e compostaggio in due impianti tra loro perfettamente complementari». —